Il gup di Palermo ha condannato a 20 anni di carcere ciascuno, per omicidio, Calogero Pietro Lo Presti e Fabrizio Tre Re, accusati dell’omicidio di Andrea Cusimano, il fruttivendolo ucciso al mercato del Capo il 29 agosto del 2017 a colpi di pistola. L’accusa in giudizio era rappresentata dal pm Amelia Luise.
Il delitto avvenne in pieno giorno nei vicoli del mercato che si trova a pochi metri dal palazzo di giustizia. La vittima venne inseguita tra le bancarelle e assassinata da Calogero Lo Presti che tentò di risalire nell’auto guidata da Tre Re. Un carabiniere che era in zona e aveva assistito all’omicidio riuscì a tirar giù dalla macchina Lo Presti che venne arrestato.
Il complice fuggì ma venne fermato giorni dopo.
Dietro al delitto ci sarebbero i contrasti per la gestione di affari illeciti come droga e racket tra la famiglia di Cusimano e i Lo Presti. L’assassino è cugino del boss di Porta Nuova Tommaso Lo Presti. Il giorno prima dell’omicidio Giovanni Lo Presti, il padre dell’assassino, e Francesco Cusimano, il fratello della vittima, avevano avuto una violenta discussione, e Lo Presti aveva avuto la peggio. Per vendicarlo il figlio avrebbe assassinato l’ambulante.