Domani, 1° marzo, il Conservatorio di Palermo ha organizzato un Open Day per celebrare la nuova intitolazione ad Alessandro Scarlatti. Sarà cambiato anche il nome della Sala concerti che viene dedicata a Franco Ferrara, direttore e compositore palermitano (1911-1985), fra i più apprezzati della sua epoca, che ha formato famosi direttori.
Contestualmente la sala della Direzione sarà intestata a Ottavio Ziino (1909- 1995), direttore e compositore, già direttore del Conservatorio e fondatore dell’Orchestra sinfonica siciliana. Alle ore 18 saranno scoperte le targhe commemorative.
Seguirà una prolusione sulla figura di Alessandro Scarlatti a cura di Luca Della Libera, considerato oggi fra i massimi studiosi del compositore palermitano. Quindi il violoncellista Giovanni Sollima, accompagnato al clavicembalo da Ignazio Schifani, eseguirà una Sonata di A. Scarlatti e la Sonata per violoncello solo (1959) di suo padre Eliodoro Sollima.
Subito dopo le sale vecchie di 400 anni di via Squarcialupo risuoneranno della musica di allievi e docenti. Alla cerimonia sarà presente, fra gli altri, la figlia di Ottavio Ziino, Maria Adele Ziino Pontecorvo.
Il prossimo 4 marzo alle ore 20.30, il Conservatorio “A. Scarlatti” inaugura al Teatro Massimo la programmazione 2019 con un Concerto della sua Orchestra sinfonica, diretta da Giuseppe Crapisi, ospiti Calogero Palermo, formatosi al Conservatorio e, oggi, affermato concertista e primo clarinetto dell’Orchestra del Concertgebouw di Amsterdam, e Anna Pennisi, giovane mezzosoprano siciliano in carriera con all’attivo ruoli importanti nel repertorio e, a Palermo, apprezzata Enrichetta nei recenti Puritani del Teatro Massimo. La serata sarà interamente dedicata alla musica di Rossini. Accanto alle ouverture da La gazza ladra, L’Italiana in Algeri e Il barbiere di Siviglia, sono in programma Introduzione e Tema con Variazioni per clarinetto e orchestra, “La danza” dalle Soirées musicales “Oh patria…di tanti palpiti”, recitativo e cavatina dal Tancredi e “Cruda Sorte” dall’Italiana nell’interpretazione di Anna Pennisi.
Con oltre 20 appuntamenti musicali e numerose collaborazioni, anche per la Stagione 2019, il Conservatorio “A. Scarlatti” si conferma prestigiosa sede di insegnamento e centro attivo di cultura, vero e proprio laboratorio di formazione e di produzione musicale aperto alla città, con particolare attenzione ai suoi giovani talenti e alla valorizzazione delle presenze che hanno fatto e fanno la storia della musica in Sicilia e non solo. La programmazione va da marzo a ottobre con un calendario dedicato a tutti i generi musicali: dal contemporaneo, al Jazz, alla musica antica, ai grandi classici. Al tempo stesso si tratta di
un programma che non dimentica la grande apertura sviluppatasi in questi anni con le collaborazioni con le istituzioni musicali e culturali e con le diverse realtà del territorio. Ricordiamo qui la Fondazione Teatro Massimo, la FOSS, Il Museo Salinas, l’Arcidiocesi di Palermo, gli Amici della musica, l’Accademia di belle arti e gli Amici del Teatro Massimo per il Premio Abbado destinato a giovani studenti del Conservatorio.
In considerazione della nuova intitolazione dell’Istituto, la Stagione 2019 propone alcuni appuntamenti dedicati alla figura e all’opera di Alessandro Scarlatti. “Ma è soprattutto una Stagione pensata per coinvolgere più dipartimenti, promuovendo un dialogo continuo fra le diverse scuole e fra docenti e studenti”, spiega il direttore del Conservatorio Gregorio Bertolino. “Non sono singoli appuntamenti dunque, ma un insieme di manifestazioni per creare collaborazione e scambio di idee e di competenze. È questo il filo conduttore di un progetto, che si inaugura con un omaggio a Rossini e che, come ogni anno, non perde di vista l’obiettivo di valorizzare i tanti talenti che si formano al Conservatorio di Palermo”. A tal proposito il 14 giugno in Sala Ferrara, in collaborazione con l’Accademia di belle arti, sarà eseguita Lettera Scarlatti, operina in forma di Oratorio su testo di Chiara Giacopelli liberamente ispirato al “Signor Re diesis e la signorina Mi Bemolle” racconto di Natale di Jules Verne. La particolarità di Lettera Scarlatti è che la musica è stata composta a 4 mani da studenti della Scuola di Composizione (Fabio Pecorella, Valentina Grisafi e Giovanni De Vincenzi) a cura dei dipartimenti di Composizione, Canto e Musica elettronica.
“E’ un Conservatorio sempre più proiettato nel tempo presente ma fortemente ispirato nelle sue radici”, dice il presidente Gandolfo Librizzi. “È questo il senso della nuova stagione 2019 che si apre con l’intitolazione del Conservatorio a Alessandro Scarlatti e alla commemorazione di altri due grandi direttori d’Orchestra quali Ferrara e Ziino, tutti e tre espressione del genius loci palermitano e che prosegue poi con una ricca e articolata stagione artistica che vedrà a maggio anche la presenza di Francesco Guccini”.
Da evidenziare inoltre la partecipazione, il 1° giugno, a [In]Visibilia, parole, immagini e suoni del sacro, iniziativa della Diocesi di Palermo per riscoprire il significato delle tante bellezze d’arte contenute nei nostri monumenti religiosi con la prima esecuzione assoluta di una Messa composta appositamente da Simone Piraino, studente diplomando di Composizione del Conservatorio. Dopo [In]Visibilia, il 9 giugno, l’Orchestra giovanile del Conservatorio sarà presente a Segesta per il Festival della pace, organizzato dal liceo “Vito Fazio Allmayer” di Alcamo. Continua inoltre, il Festival Beethoven, rassegna dedicata al grande compositore e riservata ai migliori allievi delle classi di Pianoforte del Conservatorio che, quest’anno, si svolgerà in Sala Ferrara e alla libreria Feltrinelli.
Nell’ambito delle nuove collaborazioni sono da segnalare il Premio Hermès per i talenti, tre borse di studio per i migliori allievi del Conservatorio di Palermo. Con questa iniziativa la maison francese sostiene le attività didattiche dell’Istituto con tre borse di studio (di cui una dedicata ai pianisti) destinate a giovani strumentisti solisti di musica classica.
I vincitori avranno l’opportunità di esibirsi in eventi musicali di rilevanza nazionale e internazionale. La seconda fase del Premio si è svolta ieri al Conservatorio. La fase finale in forma di concerto della prima edizione si terrà in Sala Ferrara il prossimo 10 giugno alle 18.30
C’è poi il Progetto internazionale finanziato dal MIUR, che vede la collaborazione del Conservatorio con la Great Learning Orchestra (Stoccolma) sui temi della funzione sociale della musica (‘Community music’) in contesti particolarmente sensibili per favorire processi di riappropriazione artistica e culturale. Una prima fase si è già svolta a Palermo con attività di laboratorio e performance in luoghi- simbolo confiscati alla mafia ed in particolare nel quartiere di Brancaccio.
La lunga programmazione del Conservatorio “A. Scarlatti” si svolgerà in diverse e prestigiose sedi: oltre al Massimo e al Politeama, la Sala Ferrara che ospiterà concerti, recital ed esibizioni di allievi e docenti, l’Atrio del Conservatorio dedicato agli appuntamenti estivi, il Palazzo Mirto col concerto per strumenti a pizzico, il Museo archeologico Salinas con cui prosegue la collaborazione per la rassegna “Musica nell’agorà”, l’Oratorio di Santa Cita per la musica antica, il Teatro di Verdura a luglio con Jazz/Gismondi a cura del Dipartimento Jazz del Conservatorio, l’atrio del Conservatorio e il Real Teatro Santa Cecilia per il Festival Bellini sempre a cura del Dipartimento di Musica Jazz.
Il 21 marzo in sala Ferrara è in programma Façade di William Walton, con l’Ensemble del Conservatorio a cura di Salvatore Villardita. Composta negli anni ’20 del secolo scorso e definita dal suo autore “An entertainment”, Façade si basa su alcuni poemetti di Edith Sitwell, che, nel 1918, aveva pubblicato l’omonima silloge.
Il 29 marzo a Palazzo Mirto sarà proposta una chicca del repertorio per strumenti a pizzico della tradizione italiana con il mandolino di Emanuele Buzzi e la chitarra di Marco Battaglia su musiche di Bortolazzi, Paganini e Gragnani. Il mese si conclude, il 30 marzo, con il Concerto finale della master class di Direzione d’orchestra, diretto da Bruno Aprea, fra i più importanti direttori d’orchestra e didatti italiani degli ultimi decenni.
Aprile si apre con due appuntamenti in sala Ferrara dedicati alla musica contemporanea. Il 1° aprile è in programma Musica speculativa a cura di Pietro Cartosio e Lucio Garau; il 9 aprile, sarà la volta Minim Ensemble (composto da Lucio Garau, Gaetano Costa, Luca Ghidini e Giovanni Magaglio all’elettronica) proporrà brani di Stockhausen e Garau. Il 12 aprile è in programma Colpa, pentimento e grazia, oratorio di A. Scarlatti, diretto da Ignazio Maria Schifani. L’appuntamento sarà preceduto da un momento di riflessione teorica cui partecipano alcuni fra i più importanti studiosi del compositore palermitano. Il 17 aprile, in sala Ferrara, Viole in concerto propone esempi di composizioni destinati a questo strumento a cura dei docenti di Viola del Conservatorio.
Maggio inizia col Concerto dell’Orchestra sinfonica dell’Istituto, diretta da Loris Capister su musiche di Kancheli Casella e Shostakovic, in collaborazione con gli Amici della Musica (7 maggio al Politeama Garibaldi). Il 12 maggio il Coro di Voci bianche del Conservatorio, diretto da Antonio Sottile, si esibirà in Cattedrale. Dal 16 maggio la programmazione torna in Sala Ferrara con le Musiche del barocco italiano e il duo composto da Guido Maduli (flauto) e Ignazio Schifani (clavicembalo). Il 22 maggio in Sala Ferrara, il Progetto AlterAzione dedicato alle relazioni fra donne e arte con musiche di compositrici palermitane (Maria Giacchino Cusenza, Maria De Gregorio Schiavo, Barbara Giuranna) a cura del progetto AlterAzione.
Donne per la musica Il 23 maggio ancora musica antica con un omaggio al Tempo di Alessandro Scarlatti curato da Nereo Dani, docente di Chitarra ed esperto di strumenti a pizzico barocchi. Il 27 maggio è in programma Pulsazioni del XX secolo, tra pianisti e percussioni con musiche di Bartók e Milhaud con Renato Giarrizzo e Olga Domnina, pianista russa specializzata nel Novecento che ha tenuto diversi stage in Conservatorio. Il 30 maggio chiude il mese il Concerto di un collaudato duo pianistico formato da Carmela Spatafora ed Enza Vernucccio, che si esibiscono insieme con successo da diversi anni.
Giugno, in Sala Ferrara sarà la volta di Saxopera a cura di Daniele Antinoro (8 giugno); il 10 alle l’Ensemble di strumenti a fiato diretto da Luigi Sollima eseguirà musiche di Gounod, Strauss, Dvořák. Il 14 giugno in sala Ferrara, in collaborazione con l’Accademia di belle arti, sarà eseguita Lettera Scarlatti, operina in forma di Oratorio su testo di Chiara Giacopelli liberamente ispirato al “Signor Re diesis e la signorina Mi Bemolle” racconto di Natale di Jules Verne. Il 22 giugno all’Oratorio di S. Cita si potrà ascoltare Lassen Sie mich, musiche di Schubert, Brahms, Mendelsshon, Wolf e Strauss al pianoforte Fabio Ciulla, soprano Filomena Schettino. Giugno si conclude con un concerto “alle radici della scuola organistica italiana e nordeuropea” su musiche di Frescobaldi e Sweelinck, cembalista Basilio Timpanaro.
Ottobre, in Sala Ferrara sarà la volta di Les flûtes en vacances, uno degli ensemble storici del Conservatorio formato dagli studenti di flauto delle diverse classi a cura di Francesco Sclafani (23 ottobre). Il 24, è in programma il Concerto finale del Progetto di nuove composizioni in prima assoluta, a cura di Gaetano Costa e Loris Capister. Il concerto conclude il laboratorio con le classi di Composizione del Conservatorio che aveva per obiettivo la scrittura di nuove musiche da eseguire. Il 26 infine Alchimie mozartiane a cura del soprano Nina Alessi docente di Canto al Conservatorio. Incentrato soprattutto sulla Trilogia e sul Flauto magico, il progetto, che sarà rappresentato in forma semiscenica da Giovanni Mazzara, si propone di approfondire il rapporto fra Mozart e Da Ponte e i collegamenti massonici del grande compositore. La serata si concluderà col Lacrimosa. Parteciperanno i migliori allievi e le docenti Patrizia Gentile e Tiziana Arena delle classi Canto.