“Apprendiamo che Rap starebbe pensando al distacco di personale da Reset per coprire i suoi vuoti di organico. La cosa ci turba ed è per questo che diciamo da subito il nostro secco no all’operazione”. Lo dice Mimma Calabrò Segretario Generale della Fisascat Cisl Palermo Trapani.
“Da tempo tutti i lavoratori Reset, con grandi sacrifici, lavorano ad orario ridotto e senza il dovuto riconoscimento di livelli e istituti contrattuali. Se da un lato non si riesce a far rispettare gli accordi sindacali, dall’altro si pensa ai distacchi che provocherebbero il solo risultato di fare distinzioni fra lavoratori di serie A e lavoratori di serie B” continuano Mimma Calabrò e Antonello Collosi, coordinatore aziendale Reset della Fisascat.
“Piuttosto che guardare al distacco, che produrrebbe solo guasti, si inizi a ragionare su una mobilità orizzontale fra tutte le partecipate” – continua la Calabrò – “Con il giochetto del distacco gli operai di Reset andrebbero a svolgere analoghe mansioni ma guadagnerebbero meno, dal momento che verrebbe loro applicato un contratto diverso. È così che si affrontano le cose, guardando ai lavoratori e alle aziende come territorio di colonizzazione?”
“Si tratta di un modello contro cui ci batteremo con tutte le nostre forze. I lavoratori sono tutti uguali – conclude il Segretario – “Chiediamo un incontro al sindaco per fare chiarezza senza ulteriori perdite di tempo”.
La dichiarazione del presidente della rap Giuseppe Norata sulla possibilità di potenziare il servizio dello spazzamento con il distacco di alcuni dipendenti della Reset viene accolta favorevolmente dalla Fiadel “in quanto sia al tavolo della Reset che in quello della Rap – dichiara Giuseppe Badagliacca segretario generale regionale Fiadel Sicilia – il sindacato ha presentato già queste proposte.
Occorre – prosegue Badagliacca – al momento attuando scelte di buon senso e cercare di risolvere le carenze di personale nelle aziende partecipate gli operai vanno cercati prima all’interno delle società. Tutto per non gravare sul bilancio del Comune e per migliorare i servizi forniti alla città”.
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