I fondi Pon Metro e Pon Fead ammonterebbero per Palermo a circa 20 milioni di euro. Soltanto 4, secondo quanto sostiene la consigliera comunale dell’Udc Sabrina Figuccia, sono le somme finora impegnate.
Una riprogrammazione, sempre secondo Figuccia, consentirebbe di far fronte all’emergenza sociale che si è creata con il Coronavirus.
Uno degli assi della prima misura riguarda la “promozione di pratiche e progetti per l’inclusione sociale”, l’altro è destinato all’aiuto agli indigenti.
“In un momento di grave crisi, è indispensabile accedere alle risorse a disposizione del Comune. Per questo ho chiesto in un’interrogazione al sindaco Leoluca Orlando se non ritenga urgente rimodulare le risorse a disposizione per far fronte al sovraccarico di emergenza sociale che l’epidemia Covid 19 sta determinando a danno dei soggetti più deboli”.
“Ci sono a disposizione 20 milioni di euro. Ne sono stati impegnati in progetti, ancora non del tutto definiti, soltanto 4 milioni. Si potrebbero utilizzare queste somme del Programma operativo nazionale, in scadenza del 2023, per dare le risposte che i palermitani attendono. Le richieste di aiuto arrivate al Comune sono tantissime e, come abbiamo appreso oggi nel corso di un incontro con l’assessore al Bilancio, non saranno smaltite in tempi rapidi”.
“Non si comprende perché in un momento eccezionale non si utilizzino anche questi soldi con i quali potere dare risposte immediate, senza intaccare le anticipazioni di spesa. Il rischio è che dopo la fine dell’emergenza ci troveremmo un’amministrazione comunale indebitata fino al collo. Del resto i soldi dei Pon sono state destinate in favore delle persone disagiate”.
Finora, spiega Figuccia, “su ogni singola azione esiste un cronoprogramma, attraverso il quale è evidente che molte attività hanno come data di inizio il 2017 e come data di chiusura il 2023. Pertanto le somme in questione non sono ancora stata spese e come suggerito dalle indicazioni del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con nota del 27 marzo 2020, all’art. 3, “tutti i servizi non essenziali dovranno essere rimodulati, concentrando le risorse disponibili sugli ambiti cruciali dell’attuale momento”.
Dal Comune fanno sapere che la Giunta comunale di Palermo ha approvato un atto di indirizzo per la programmazione dell’utilizzo del fondo per la lotta alla povertà e all’inclusione sociale, sulla base dei provvedimenti di assegnazione del Ministero delle Politiche sociali, che ha destinato le somme complessive di circa un milione di euro a diversi servizi per persone adulte in situazioni di marginalità grave o vittime di violenza.
“Un intervento – spiega l’assessore Giuseppe Mattina – che si integra con gli altri già avviati in questi giorni per fronteggiare l’emergenza dovuta al Covid-19.” In particolare, la Giunta ha deciso di destinare 100 mila mila euro per il finanziamento dei progetti personalizzati di Housing First per interventi a sostegno dei singoli o delle famiglie e poco più di 529 mila euro per l’accoglienza straordinaria e per la protezione delle persone in grave marginalità a causa dell’emergenza epidemiologica Covid-19, per i servizi di mensa, di pasti da asporto o per l’acquisto di derrate alimentari; per l’acquisto di presidi sanitari e di protezione.
Stanziati inoltre ulteriori 100 mila euro per il finanziamento dei servizi di dormitorio di I e II livello e di altre 300 mila euro per i servizi rivolti esplicitamente al sostegno alle vittime della tratta di esseri umani, della violenza e dello sfruttamento.
“In un momento di drammatica emergenza sanitaria e sociale – afferma il sindaco Leoluca Orlando – si rafforza il sistema di protezione e tutela delle persone più fragili e dei più deboli. Un intervento ancora una volta importante grazie alla possibilità di sfruttare fondi extra comunali con il supporto e in sinergia con enti del privato sociale che nella nostra città svolgono un ruolo importantissimo nel sistema dei servizi pubblici per la comunità”.
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