- L’Istituto Zooprofilattico Siciliano apre le porte del centro recupero tartarughe marine
- Saranno organizzate visite guidate
- Il centro si trova in via Marinuzzi a Palermo
L’iniziativa dell’Istituto Zooprofilattico
L’Istituto Zooprofilattico Sicilia apre le porte del Centro Recupero tartarughe marine. Il Centro organizza delle visite guidate a scopo didattico informativo e con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica alla difesa dell’ambiente e della tutela delle biodiversità.
Il Cretam e il Centro recupero tartarughe marine, di via Marinuzzi a Palermo, ospitano esemplari recuperati in difficoltà che vengono curati e riabilitati prima della loro reimmissione in natura.
La visita in sala vasche, dove si trovano le tartarughe ricoverate, durerà circa 10/20 minuti. Durante la visita, il personale del Cretam spiegherà le attività del Centro, dal recupero delle tartarughe al loro rilascio in mare dopo il periodo di degenza presso la struttura ospedaliera dell’Izs Sicilia, e le problematiche che affliggono questi animali.
Per visitare il Centro, è necessario prenotarsi tramite email all’indirizzo di posta cretam@izssicilia.it o whatsapp al numero 366/7740549 specificando il giorno in cui si chiede di effettuare la visita, il numero di persone (massimo 6), un nominativo referente e numero di telefono. Date e orari disponibili saranno da concordare con il personale del Centro.
Saranno rispettate le norme anti-covid per garantire la sicurezza ai visitatori e al personale del Centro.
In Sicilia il primo network di protezione tartarughe marine
In Sicilia nasce il primo network regionale per la salvaguardia delle tartarughe marine che permetterà uniformità di procedure, rapidità ed efficacia degli interventi di recupero e professionalità sanitarie di eccellenza. Il network sarà un valore aggiunto per la salvaguardia del mare e delle coste.
Con provvedimento della Regione Siciliana sono stati autorizzati altri due centri di primo soccorso per la tutela delle tartarughe marine presso le sedi dell’Izs Sicilia di Catania e Ragusa. Con Palermo, sede del Centro di referenza Nazionale, Lampedusa e Linosa, e in collaborazione con l’Area Marina Protetta delle Egadi, si consolida il ruolo dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia quale riferimento nazionale e regionale per la tutela della biodiversità e della natura.
Il network potrà contare su una capillare rete di assistenza che opera in favore della natura e dell’ambiente con il contributo di amministrazioni, Guardia Costiera oltre alle associazioni di volontariato ed ambientaliste con le quali si opera in stretta sinergia. “Si riafferma il ruolo centrale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia nell’ambito della valorizzazione, sensibilizzazione ed educazione ambientale – ha detto il commissario straordinario dell’Izs Sicilia Salvatore Seminara – Il network regionale permetterà di garantire un costante e completo monitoraggio delle nostre coste e una maggiore tutela dell’ambiente marino. Inoltre presso l’Istituto nascerà una struttura all’avanguardia – continua Seminara – dove saranno effettuati gli interventi chirurgici, la rieducazione, la preparazione per la re immissione in natura, lo studio del Dna della popolazione dell’area mediterranea e il monitoraggio attraverso la localizzazione satellitare.
L’obiettivo è quello di creare un modello gestionale di centri di recupero da diffondere capillarmente sul territorio regionale per ampliare la rete di sorveglianza delle tartarughe marine”.
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