“La vicenda di Giuseppe Milazzo è ancora tutta da vedere. C’è un percorso per l’adesione al Partito democratico che dovrà seguire anche lui se è questo che vorrà. Una cosa, però, è certa: chi aderisce al Pd deve aderire ai suoi valori”.
Così il segretario del Pd di Palermo, il renziano Carmelo Miceli, commenta le indiscrezioni di stampa sull’adesione di Milazzo che lascia Forza Italia per approdare nel Pd proprio in area renziana.
“Si tratta di un deputato regionale e dunque è vicenda che riguarda più Raciti anche se Milazzo è anche un consigliere comunale. riguarda la foto che mi ritrae insieme a Stefania Munafò, Giuseppe Lupo e lo stesso Milazzo si tratta di un selfie scattato in occasione di un incontro fra persone che si conoscono e si stimano da tempo”.
“Se Milazzo aderirà realmente al Pd – continua Miceli – questo mi convince una volta di più del percorso che stiamo facendo. Il centro destra è ormai imploso e non è più la casa dei moderati. i moderati non si ritrovano più in quelle formazioni. dall’altro lato c’è un populismo che non convince il buon padre di famiglia. il Pd, invece, è credibile”.
A chi sostiene che in realtà il centrodestra ha solo cambiato nome e ora si trova proprio nel Pd Miceli risponde come sempre “I nostri valori non sono cambiati e nell’ultimo periodo abbiamo fatto forse più cose di sinistra di quante non ne abbiano fatto i così detti padri nobili della sinistra. ribadisco che chi arriva nel Pd lo fa attraverso un percorso di adesione ai nostri valori”.
“Il Pd resta il partito vicino agli ultimi. Solo per fare un esempio basti pensare che ieri in via Sadat accanto alla famiglia Garofalo che rischiava di essere sgomberata c’era la segreteria del Pd di Palermo mentre mancava l’amministrazione comunale. se non fosse per l’Arcivescovo oggi quella famiglia con il figlio malato terminale sarebbe abbandonata su un marciapiede”.