Bufera nella sanità siciliana dopo il caso dei posti letto destinati ai malati di Covid19.
Il presidente del consiglio comunale di Monreale, Marco Intravaia, esprime la sua solidarietà all’assessore regionale alla salute, Ruggero Razza.
“Quello che sta accadendo intorno alla sanità siciliana e, in modo particolare, all’assessore che ne è alla guida, Ruggero Razza, ha i contorni della commedia dell’assurdo, – dice Intravaia – tanto più che ne sono protagonisti anche alcuni ministri che dovrebbero garantire terzietà a tutti i cittadini e a tutti i territori e, invece, prestano il fianco alla ricerca di un capro espiatorio, nonostante il momento difficile e unico che il Paese sta vivendo”.
“Esprimo – prosegue Intravaia – tutta la mia solidarietà personale e politica all’assessore Razza, uomo delle istituzioni serio e competente che anche in questi giorni difficili ha continuato a lavorare, a pensare ai fatti e a come tutelare al meglio la salute dei siciliani. La macchina del fango si è attivata con tutta la sua artiglieria e ha preso di mira l’assessore, la cui unica colpa è avere dato direttive affinché tutti nella sanità facciano al meglio la loro parte, non solo nell’operatività dei reparti ma anche a livello dirigenziale. Sono certo anche che i colpi della macchina del fango non andranno a segno e le attività ispettive chiariranno l’ottimo lavoro svolto da Razza e dal Governo Musumeci, la trasparenza dei dati comunicati e della richiesta del dirigente Mario La Rocca nel cui famigerato audio mai si accenna all’alterazione dei dati, quanto piuttosto si spronano i dirigenti a rispettare l’attivazione e la relativa comunicazione dei posti Covid, come richiesto dal ministero”.
“Gli operatori della sanità siciliana – conclude Intravaia – e i siciliani tutti meritano rispetto e che si consenta al Governo regionale di lavorare con serietà come ha fatto fin ad oggi, senza polemiche sterili e strumentalizzazioni che non hanno a cuore la salute collettiva”.
Commenta con Facebook