Franco Cataldo, 85 anni, condannato all’ergastolo per concorso nel sequestro del piccolo Giuseppe Di Matteo è tornato in carcere. Era fra i 300 scarcerati ad aprile per l’emergenza Covid.
La decisione è della procura della Corte d’Appello di Palermo.
I carabinieri lo hanno portato dall’abitazione a Geraci Siculo dove era ai domiciliari nel carcere Lorusso Pagliarelli a Palermo. Poi sarà trasferito al carcere milanese di Opera dove stava scontando la pena.
Cataldo era stato arrestato con diversi altri mafiosi dopo la scoperta del bunker sotterraneo, in un casolare di San Giuseppe Jato, dove era stato segregato nell’ultimo periodo il figlio del pentito Santino Di Matteo, prima di essere strangolato e sciolto nell’acido su ordine di Giovanni Brusca.
Secondo l’accusa uno dei covi utilizzati per nascondere il bambino sarebbe stata una masseria di proprietà di Cataldo.
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