“Il carcere sarà sempre meglio della vita che ho fatto fino adesso”. E’ quanto ha detto Salvatrice Spataro all’avvocato Maria Antonietta Falco non appena l’ha vista prima dell’udienza di convalida.
“I miei assistiti hanno risposto a tutte le domande. Abbiamo tutto l’interesse che si comprenda soprattutto il clima di terrore nel quale hanno vissuto non solo la moglie e i figli, ma tutta la famiglia anche allargata. La minaccia era sempre la stessa – aggiunge l’avvocato – il marito avrebbe fatto una strage e avrebbe colpito tutti i familiari ad iniziare dalla nonna”.
Salvatrice Spataro è profondamente provata. E’ sta molto male. “Ho chiesto che la donna sia immediatamente sostenuta da uno psicologo. Ha un aneurisma e in queste condizioni di stress potrebbe davvero essere molto pericoloso – aggiunge l’avvocato – L’ho trovata in condizioni molto provate. Va controllata a vista. Sono stati interrogatori molto drammatici.
I miei assistiti hanno ribadito tutto quello che è successo in questi anni, soprattutto negli ultimi due anni la situazione è diventata infernale”.
I ragazzi hanno raccontato al gip Walter Turturici di diverse sigarette spente sul corpo della madre e di percosse subite per ogni motivo i più futili. La famiglia era tenuta in condizioni di indigenza. Senza soldi e nella continua paura.
“Mi sono appellata al giudice e ho chiesto sommessamente di valutare ogni aspetto di questa vicenda che è unica – conclude l’avvocato – Per questo motivo ho chiesto gli arresti domiciliari. I miei assistiti non hanno alcuna intenzione di fuggire.
Non possono. Sono incensurati. Non hanno neppure mai preso una multa. Sono vittime del loro padre e la moglie è vittima del proprio marito. Hanno bisogno di stare insieme e riprendersi da questa terribile vita che hanno condotto. Ripeto è una vicenda unica e sotto questo aspetto deve essere affrontata”.
Le indagini coordinate dal pm Gianluca De Leo e condotte dagli agenti della squadra mobile diretti da Rodolfo Ruperti proseguono. Anche se i protagonisti di questa terribile vicenda hanno confessato c’è ancora molto da chiarire.