Il design come strumento di integrazione e ampliamento di prospettive. Riunire, accogliere, esplorare sono alcune delle parole chiave di cui si fa portatrice la dodicesima edizione di IDesign. Dal 27 settembre al 6 ottobre, Palermo diventerà un punto di riferimento per la riflessione e la sperimentazione del settore, con un programma ricco di eventi ed iniziative. Un viaggio inteso in senso fisico, mentale e spirituale che accompagna lo spettatore sul tema de “Andar per Mondi”. Un’esplorazione che va “altrove” indagando il concetto di mobilità, di incontro fra persone portatrici di cultura, di tradizioni e di saperi geograficamente distanti.

“E’ una edizione molto importante perché stiamo esplorando un tema interessante molto legato alla Sicilia – ha dichiarato la fondatrice di IDesign, Daniela Brignone – che è quello del viaggio. Si parla di un viaggio fisico e mentale; tutti i progetti che si trovano all’interno di IDesign, che è la più longeva design week del Sud Italia, sono tutti connessi a questo tema importante – continua – parliamo ad esempio della Sicilia come crocevia di popoli che hanno lasciato delle testimonianze importanti nel territorio. Quindi andremo ad esplorare la storia della Sicilia ma anche dell’Italia con delle puntate anche all’estero in quanto avremo designer francesi e anche giapponesi. Questo per noi è molto importante perché IDesign si sta aprendo sempre più verso l’estero per creare anche dei sodalizi importanti”.

Il programma

Guerriero, Nesta e “Ciccio” Liberto sono solo alcuni dei nomi che faranno da sfondo ai progetti che animeranno le mostre, gli incontri e le inaugurazione sul tema “Andar per mondi”. Si potrà assistere ad un’esperienza immersiva dal titolo “Big pipes” esplorando l’antica tradizione delle novene popolari e dei tipici strumenti musicali pastorali con ance a sacco. O ancora, “Domestico, Mediterraneo” è la mostra curata dal designer e docente Giuseppe Arezzi, progetto che riunisce una serie di oggetti realizzati dagli allievi dell’Accademia Abadir di Catania in collaborazione con aziende dell’area del mare nostrum. Sarà possibile osservare le specie botaniche locali e riprodurle in carta a mano grazie al laboratorio “Paper works. Creazioni in carta con piante spontanee del nostro territorio” e tanti altri progetti che lasceranno i visitatori colpiti.

“Ci troviamo in un luogo deputato all’arte contemporanea – ha dichiarato Evelina De Castro, direttrice del Museo Riso – ma nello specifico tra arte e design, quest’ultimo nel panorama odierno viene definito come agente di cambiamento perché tutto ciò che attiene alla dimensione visuale assume una dimensione progettuale e si proietta verso il futuro”.

Proiettare Palermo nel circuito internazionale

“Palermo sta crescendo in termini reputazionali sotto il profilo della capacità di produrre mostre ed eventi legati all’arte contemporanea – ha dichiarato vicesindaco e assessore alla Cultura del Comune di Palermo – questo è un ulteriore elemento, IDesign è alla dodicesima edizione ed è già un evento consolidato ma che proietta Palermo nel circuito internazionale”.

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