Si è concluso senza un accordo il tavolo sui licenziamenti di oltre 500 lavoratori dello Ial , la vertenza dell’ente di Formazione. A breve potrebbero dunque giungere le lettere ai dipendenti.
“Esprimiamo forte critiche nei confronti del governo regionale e dei due rami dell’amministrazione dell’Istruzione e del Lavoro, oltre che del governo nazionale per aver sottovalutato la vertenza nonostante i nostri tanti solleciti e non essere intervenuti sia sulla per la vertenza dello Ial Sicilia sia sulla complessiva crisi del sistema regionale della formazione professionale. Riteniamo iniquo e discriminatorio il comportamento che guarda solo ad alcune vertenze”. Ad affermarlo è Giovanni Migliore, responsabile della Formazione per la Cisl Scuola che insieme a Flc Cgil e Uil Scuola sollecita “i governi nazionale e regionale ad intervenire prima che siano inviate definitivamente le lettere di licenziamento ai lavoratori dell’ente”.
“Stato e Regione – spiega Migliore – devono responsabilmente trovare strumenti e soluzioni per la ricollocazione produttiva dei lavoratori e garantire nel contempo adeguato sostegno al reddito e strumenti di fuoriuscita”.
“Noi ci opporremo al licenziamento, chiediamo che il direttore del servizio XV del Centro per l’Impiego che si faccia carico della richiesta di diretto coinvolgimento della Presidenza del Consiglio, del ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, del ministero dello Sviluppo Economico, della presidenza della Regione e dei due assessori regionali ai rami Istruzione e Formazione e Lavoro”.
Migliore conclude “chiediamo alla curatela di sostenere la nostra richiesta di riconoscimento da parte dell’Inps, dei requisiti per l’eventuale accesso alla Naspi dei dipendenti coinvolti nella procedura e della procedura della cig in deroga per il periodo restante del 2015, dato il riconoscimento dello stato di impresa dello Ial Sicilia”.
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