Un cordone di polizia per proteggere il trasferimento in carcere dei 34 fermati dalla squadra mobile nell’operazione contro la banda spaccaossa.
Truffa nella quale c’è scappato perfino il morto.
Otto sono stati arrestati dalla guardia di finanza.
Questa mattina tanta la tensione davanti alla squadra mobile di Palermo. numerosi i parenti in attesa che gli arrestati uscissero dagli uffici della questura per andare in carcere.
Un gruppo di familiari tra cui giovanissimi e qualche donna ha improvvisamente dato in escandescenza ed è stato necessario rafforzare il numero degli agenti per contenere i tafferugli e consentire che le operazioni proseguissero senza intoppi.
Tra i più esagitati i tanti giovanissimi molto simili nelle sembianze, nel taglio di capelli e abbigliamento ai personaggi di seguitissime fiction su mafia e camorra.
Stesso atteggiamento di sfida, continue minacce ai poliziotti, mosse senza paura.
Più volte qualcuno ha urlato agli arrestati “tranquillo non ti preoccupare una settimana e sei fuori”.
I disordini sono stati ripresi anche dalla polizia scientifica che stava seguendo le operazioni.
Filmati che serviranno ad identificare gli autori degli scontri che non siano stati immediatamente riconosciuti.
Le urla la rabbia sono andate avanti fino a che i fermati sono stati caricati in auto.
Una volta che l’ultima volante è andata via, gli autori della rissa si sono allontanati rapidamente.
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