“Abbiamo già indicato con determinazione tutti i nodi che soffocano in Sicilia il Primo Settore. Non lasceremo che diventi l’Ultimo e siamo certi che anche Lei non lo voglia”. Inizia così la lettera aperta che il commissario regionale della Fai Cisl, Pierluigi Manca, e i segretari generali di Flai Cgil e Uila Uil Sicilia, Alfio Mannino e Nino Marino, hanno inviato oggi al presidente della Regione, Nello Musumeci. Gli esponenti sindacali ricordano la manifestazione unitaria in programma l’11 aprile a Palermo, sollecitando “dialogo e confronto sui forestali, i Consorzi di bonifica, l’Ente di Sviluppo Agricolo e l’Aras”. “Il nostro auspicio – scrivono Manca, Mannino e Marino – è che, a partire da giorno 11 aprile, si possa avviare un percorso virtuoso e positivo”.
“In nome di tante lavoratrici e lavoratori, ma anche delle loro famiglie, abbiamo ritenuto doveroso come Segreterie unitarie di Fai-Flai-Uila Sicilia inviarLe questa lettera aperta per ribadire ancora una volta la nostra disponibilità al dialogo – scrivono -. Abbiamo dimostrato questa nostra voglia di confronto ancora negli ultimi mesi, con un comportamento responsabile che mira a un solo obiettivo: assicurare risposte positive a problemi gravi, cronici, che ostacolano lo sviluppo della nostra Isola. Noi rappresentiamo un settore che ha alle spalle un lungo, troppo lungo, periodo di incertezze e che in buona parte ha riposto fiducia in questa compagine di Governo, nella speranza di ricostruire un nuovo assetto per la tutela agro-ambientale attraverso un’attività di lavoro stabile e funzionale. Noi riteniamo che questa fiducia non possa essere tradita, ritenendo dovere comune collaborare perché la Sicilia diventi, se non “Bellissima”, almeno capace di assicurare ai propri figli una dimensione in cui sia finalmente centrale la dignità del lavoro. Il nostro auspicio è che, a partire da giorno 11 aprile, si possa avviare un percorso virtuoso e positivo – aggiungono -. Nell’interesse dei siciliani, sia consentito che comparti produttivi di fondamentale rilievo vengano dotati di un assetto normativo e di regole organizzative in grado di assicurare risposte inutilmente attese per troppo tempo dai lavoratori. Alla Sicilia sia consentito di avere una forestazione e servizi per l’agricoltura funzionali alla crescita di un Settore Finalmente Primo, che è strategico per il rilancio economico e sociale”.
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