I finanzieri di Palermo questa mattina sono stati in via Salita Partanna a Palermo nella sede del Caf Cgil e nella sede dell’Alpaa. La sede si trova nella zona di piazza Marina.
Hanno sequestrato la documentazione per risalire all’impiegato ripreso dalle telecamere della trasmissione Non è l’Arena di Giletti mentre suggeriva i ‘trucchi’ per ottenere il reddito di Cittadinanza. C’è da chiarire se il dipendente ripreso sia del Caf della Cgil o dell’Alpaa. Le strutture hanno la sede nello stesso stabile.
“Noi abbiamo solo la colpa di condividere l’immobile con il Caf della Cgil – dice Franco Colletti responsabile regionale dell’Alpaa, struttura che fa capo sempre alla Cgil – Noi ci occupiamo di pratiche legate all’agricoltura. Nulla a che fare con il reddito di cittadinanza. L’impiegato ripreso è del Caf della Cgil che si trova nella stessa sede.
Tra l’altro abbiamo già trovato un’altra sede a San Giuseppe Jato visto che assistiamo gli agricoltori in provincia di Palermo nella zona del corleonese e di Partinico. Quella è una strada con la Ztl e non era più consona per i nostri assistiti”. Per Colletti la scelta di prendere di mira la Cgil non è casuale. “Denunceremo il ministro Luigi Di Maio.
Questa cosa non finisce qui. Anche perché è tutto strumentale. A Palermo ci sono pompe funebri che hanno il Caf, anche il meccanico ha il Caf. Vicino da noi c’è un Caf della Ugl e giusto giusto vengono a fare il servizio alla Cgil mettendo in mezzo in questo grande bailamme una struttura che non ha nulla a che fare con il reddito di cittadinanza”.