“L’attività del Servizio Fitosanitario Regionale, che svolge un importante e qualificata attività di profilassi fitosanitaria su tutto quanto il territorio, rappresenta un valore aggiunto per la tutela delle produzioni siciliane di qualità e dei nostri produttori, contro il rischio di introduzione e diffusione di organismi esotici nocivi, per vegetali e prodotti vegetali – afferma l’Assessore Bandiera – Attività questa che ha valso alla Sicilia il primato, tra le Regioni italiane, per numero di intercettazioni registrate negli ultimi anni. Spiace rilevare che restano indietro le regioni meridionali, Puglia e Calabria, che stando alla Banca dati dell’ Unione Europea, Europhyt, (fonte ufficiale), malgrado abbiano imponenti flussi commerciali agroalimentari, non hanno proceduto ad effettuare alcun tipo di intercettazione, nei controlli in importazione, di prodotti non conformi alle normative, in materia di barriere fitosanitarie. In due anni e mezzo di Governo della Regione, precisa l’ Assessore, sono stati effettuati oltre 4.581 controlli sui prodotti agroalimentari, 24 mila analisi di laboratorio e 200 intercettazioni di prodotti”.
Presente all’incontro anche il direttore dell’Osservatorio, Sebastiano Vecchio, che ha sottolineato, come l’unità fitosanitaria di Acireale assolva ad una serie di compiti istituzionali attraverso concrete attività operative nel settore dell’esportazione (programmi di esportazione di agrumi in Giappone, Cina, U.S.A e uva da tavola in Canada e Uruguay); sorveglianza fitosanitaria del territorio (attuazione del piano di monitoraggio regionale di organismi nocivi da quarantena, pubblicazione del disciplinare di difesa integrata); programmi di controllo biologico, formazione, divulgazione e vigilanza degli organismi, che certificano le produzione biologiche. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore Bandiera per l’operato e il proficuo lavoro svolto dal personale del servizio fitosanitario.