PER FAVORIRE L’ASSISTENZA RESIDENZIALE E DOMICILIARE

A Palermo una rete| per le cure palliative

Una rete fra i tre Hospice pubblici cittadini e l’Asp 6 per migliorare l’assistenza in medicina palliativa attraverso percorsi condivisi. Nasce a Palermo una nuova sinergia per la cura dei malati terminali che vede coinvolti direttamente gli Hospice dell’Azienda Ospedaliera Villa Sofia-Cervello (che ha sede all’Ospedale Cervello), dell’Arnas Civico, dell’Asp 6 (con sede in via La Loggia) e l’Unità operativa di cure palliative dell’Asp 6.

La nuova procedura, in linea con il decreto assessoriale del dicembre scorso, prevede un’organizzazione finalizzata a semplificare e velocizzare l’integrazione fra cure palliative domiciliari e residenziali nonché la continuità delle cure stesse nelle variazioni di setting assistenziali da domiciliare a residenziale e viceversa.

In pratica i pazienti inseriti nella rete di cure palliative, attraverso anche l’apporto del medico di medicina generale, potranno vedere modificato il tipo di assistenza, che dovrà essere valutata da un’equipe di cure palliative, e passare da un’assistenza domiciliare a quella residenziale presso uno dei tre Hospice pubblici.

Leggi anche

Medici palermitani contro Decreto appropriatezza: “Pazienti a rischio”

Il tutto in tempi rapidi che consentiranno ai pazienti di potere essere accolti anche in un altro Hospice, qualora in quello prescelto non via sia posto disponibile e la situazione socio-assistenziale non possa essere gestita a domicilio.

Nel caso di passaggio invece dall’Hospice alle cure domiciliari, il paziente, sempre previa valutazione medica, sarà affidato all’Unità operativa di cure palliative dell’Asp 6 che lo invierà all’assistenza della Onlus prescelta. In entrambi i casi verrà salvaguardata la continuità assistenziale.

Leggi anche

Sla, i siciliani fanno scarso ricorso alle cure palliative

“Nelle cure palliative gli aspetti psicologici e sociali – sottolinea Gervasio Venuti Direttore Generale dell’Azienda Villa Sofia-Cervello – assumono un ruolo rilevante e particolare. Riuscire quindi ad assicurare a questi pazienti percorsi sicuri e rapidi per garantire la migliore qualità di vita possibile è un’operazione di particolare valore medico e umano”.

La procedura interaziendale è stata messa a punto da un gruppo di lavoro composto dai responsabili dei tre Hospice pubblici, Francesco Muscarella (Arnas Civico), Nicola Ferotti (Asp 6), Giuseppe Peralta (Cervello), dalla dr.ssa Grazia Di Silvestre responsabile dell’Unità operativa cure palliative dell’Asp 6, della dr.ssa Rita Oliveri, responsabile dell’Unità operativa di Anestesia e Terapia del Dolore di Villa Sofia-Cervello, dal dr. Tommaso Mannone, Risk manager di Villa Sofia-Cervello e della dr.ssa Antonietta Alongi, Dirigente Medico del Policlinico.

Leggi l'articolo completo