Hanno assistito 27 minori migranti in questi anni. Nel 2019 la cooperativa Porta Felice ha dovuto sospendere l’attività per il mancato pagamento dei soldi da parte del Comune di Palermo.
“Noi abbiamo saputo che i soldi la prefettura di Palermo li ha girati al Comune per pagare il nostro servizio – afferma il vicepresidente della cooperativa Alessandro Galante – l’assessore Giuseppe Mattina più volte sollecitato ci aveva assicurato che i soldi sarebbero stati accreditati. Ed invece ancora nulla.
Ci siamo indebitati e dal maggio 2019 quando abbiamo chiuso la struttura attendiamo ancora 160 mila euro. Soldi nostri sui cui abbiamo dovuto pagare le tasse. In questi anni nonostante i tanti slogan e belle parole sull’accoglienza, il Comune di Palermo ha sempre erogato i soldi a singhiozzo costringendoci ad indebitarci fino al punto di dovere di chiudere”.
Quattro mesi fa l’amministrazione aveva assicurato che avrebbe pagato quanto dovuto.
“Adesso in emergenza Covid il Comune non risponde più – aggiunge Galante – Nulla. Gli uffici non rispondono, neppure ai messaggi e alle mail che abbiamo mandato. Abbiamo dovuto pagare i contributi come cooperativa rischiavamo di avere problemi con il Durk. Stiamo valutando con il nostro legale se presentare un esposto in procura. La mafia ti ammazza, la pubblica amministrazione ti uccide lentamente con una lunga agonia e disperazione per poi darti il colpo di grazia”.