Sette civili sono stati uccisi e ventisette sono rimasti feriti in un attacco russo agli autobus che li stavano portando via dall’Est dell’Ucraina dilaniato dalla guerra. Ne hanno dato notizia le autorità di Kiev.
L’ufficio del Procuratore Generale dell’Ucraina, in una dichiarazione condivisa sui social media, ha comunicato: “Il 14 aprile, i militari russi hanno sparato sugli autobus di evacuazione che trasportavano civili nel villaggio di Borova, nel distretto di Izium“. “Le prime informazioni parlano di 7 morti e 27 persone ferite”.
Le autorità ucraine hanno invitato le persone nel Sud e nell’area del Donbass a Est a spostarsi rapidamente a Ovest prima che cominci un’offensiva russa su larga scala con l’obiettivo di occupare le regioni di Lugansk e Donetsk.
Esplosione a Kramatorsk
Sempre oggi una forte esplosione è stata sentita nella città orientale di Kramatorsk, una settimana dopo che un attacco missilistico russo alla stazione ha provocato oltre 50 morti. Secondo l’Associated Press, l’esplosione, provocata da un razzo o da un missile, è avvenuta poco prima che le sirene suonassero nell’area. Non è chiaro cosa sia stato colpito e se ci siano vittime.
Due civili uccisi a Mykolaiv
Almeno due persone sono state uccise davanti a una chiesa ortodossa in attacchi multipli sulla città meridionale di Mykolaiv. Lo ha riferito un funzionario militare regionale alla CNN. Dmytro Pletenchuk, addetto stampa dell’amministrazione militare di Mykolaiv, ha aggiunto che un numero imprecisato di persone è stato ferito nel bombardamento. Le sirene hanno continuato a suonare in città. Hanna Zamazeeva, capo del consiglio regionale di Mykolaiv, ha scritto su Telegram che le forze russe stanno colpendo i quartieri residenziali di Mykolaiv: “Non ci sono strutture militari lì, i residenti sono sotto il fuoco”.
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