Missione compiuta, o almeno la prima parte dell’idea è andata a segno. Adesso la questione migranti ed emergenza sanitaria in Sicilia è al centro dell’attenzione nazionale. Ieri prima notizia nei tg nazionali di prima serata. Una attenzione mediatica nazionale che la Sicilia aveva ottenuto in passato solo per scandali, fatti di cronaca o di mafia. L’ordinanza del presidente della Regione, che chiaramente ha sollevato un vespaio di polemiche, quantomeno ha ottenuto attenzione dopo che per ben 13 volte il governatore aveva lanciato l’allarme ospite di trasmissioni e tg nazionali, aveva chiesto a Roma interventi mai arrivai se non in ritardo e con il contagocce.
E dal Viminale lo sanno tanto che pur considerando non eseguibile l’ordinanza di Musumeci, scelgono di non polemizzare sottolineando di essere a conoscenza della pressione attuale sulla Sicilia e sui siciliani per alleggerire la quale è necessario fare di tutto.
Ma la battaglia è solo iniziata e lo scontro istituzionale il governatore siciliano ha intenzione di portarlo avanti anche perchè l’attenzione ottenuta scemerà molto presto. E allora arriva la precisazione. L’ordinanza siciliana è adottata “sotto il profilo sanitario e quale soggetto attuatore dell’emergenza Covid19. Quindi non incide sulla materia ‘migranti’, che è competenza statale, ma sulla idoneità delle strutture sotto il profilo sanitario a rispettare le misure e linee guida scientifiche sulla pandemia”.
E’ così che la Regione vuole giocare la partita che si è aperta con Roma con l’emanazione dell’ordinanza del presidente della regione che dispone lo sgombero degli hotspot siciliani. la presa di posizione, informale, è una replicano a quanto sostenuto da fonti del Viminale secondo cui l’ordinanza del Governatore Nello Musumeci sulla chiusura degli hotspot e il trasferimento dei migranti riguarda una materia di competenza statale.
Secondo l’interpretazione della Regione l’ordinanza “è certamente su materia di competenza in parte regionale e in parte sulla emergenza pandemica, introducendo misure di ordine preventivo a seguito della decisione dello Stato di non applicare le norme vigenti dei decreti sicurezza”.
Dunque, ancora per mantenere viva l’attenzione, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci illustrerà fra qualche ora l’ordinanza sullo sgombero degli hotspot e dei Centri di accoglienza per i migranti, con le relative modalità di attuazione.
E intanto c’è il segnale politico di risposta agli attacchi di sinistra e a chi parla di ‘figuraccia’. tutto il centrodestra è con Musumeci. a partire da Salvini naturalmente che arriva a ringraziare Musumeci. Ma tutta l’opposizione nazionale è con lui. E in Sicilia tutta la sua giunta si esprime senza eccezioni difendendo la legittimità e opportunità dell’ordinanza.
Dallo scontro istituzionale la Sicilia non ha niente da perdere. Nel peggiore dei casi non cambierà nulla
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