E’ ormai guerra aperta fra la compagnia aerea Ryanair e la presidenza della regione siciliana. dopo gli esposti contro il caro voli e le accuse alla compagnia di fare cartello con Ita  adesso è la vicenda Comiso a sancire la spaccatura profonda.

“Ryanair ha tagliato i voli da Comiso, è un fatto grave, un gesto pesante. Allontana il rapporto tra il mio governo e questa compagnia. Ryanair, come Ita, mi voleva incontrare ma io ho risposto che sarei stato disponibile a patto che la compagnia mi avesse garantito la riduzione dei prezzi dei voli da e per la Sicilia. La politica di incentivare un vettore privato dando un contributo fino a che punto viola la concorrenza e mette il territorio in difficoltà? Sta succedendo? Lavoreremo su questo” dice il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, alla convention di FI a Palermo.

Governo pronto a un nuovo bando

Già ieri c’erano i primi segnali “Il Dipartimento regionale Infrastrutture e Trasporti emetterà in tempi brevissimi un bando, già finanziato da un apposito capitolo del bilancio regionale per assicurare all’aeroporto di Comiso la continuità territoriale”.

Regione guarda al dopo Ryanair

L’assessore regionale alle Infrastrutture e alla Mobilità, Alessandro Aricò, pensa al dopo Ryanair a Comiso, attraverso una gara per assicurare allo scalo ragusano un nuovo vettore che prenda il posto della compagnia irlandese. “Così non saranno dispersi i tanti passi avanti fatti dall’aeroporto e dalle istituzioni locali fin dalla sua apertura e si potrà avere un vettore che risponda alle esigenze di trasporto dei residenti del comprensorio”.

La rottura tra Sac e la compagnia irlandese

In merito alla rottura tra la Sac e Ryanair, “dispiace constatare come le incomprensioni abbiano portato alla revoca degli accordi tra la compagnia aerea e la stessa società di gestione aeroportuale, cancellando così i voli da e per l’aeroporto di Comiso” aggiunge Aricò.

La conferenza dei servizi

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha già convocato, lo scorso 6 aprile, i rappresentanti della Sac, dell’Enac e del Comune di Comiso per avviare il prossimo 26 aprile, insieme al dipartimento Infrastrutture e Trasporti, la conferenza dei servizi propedeutica all’attivazione della continuità territoriale per l’aeroporto di Comiso.

Il futuro di Comiso è il cargo

“Nel futuro dello scalo ibleo – ribadiva ieri il presidente Schifani – riteniamo ci debba essere la sede dell’area cargo, nell’ottica di incrementare la mobilità delle merci, come già preannunciato nei mesi scorsi. Siamo certi che riusciremo a trovare un’altra compagnia che collegherà le principali città italiane con questa parte della Sicilia”.

 

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