A Palermo l’intero quartiere di Borgo Nuovo è al buio a causa di 600 punti luce fuori uso. Intanto Amg Energia fa sapere che è in corso un intervento straordinario per rimetterne in funzione 320 a Pallavicino.
AmgEnergia è al lavoro a tappe forzate per riattivare già da ieri stasera la cabina di pubblica illuminazione “Niscemi” e i circa 320 punti luce collegati nella zona di Pallavicino, fra piazza Niscemi, viale del Fante, via Dominici, via Danimarca. E’ in corso l’intervento di manutenzione straordinaria per la sostituzione dell’interruttore generale della cabina con uno di nuova generazione. L’attività straordinaria è stata autorizzata dal Comune di Palermo venerdì 20 dicembre e l’intervento è stato avviato nel giro di poche ore.
“Il cantiere è stato allestito in tempo reale, non appena abbiamo ricevuto la necessaria autorizzazione – spiega il presidente Mario Butera –. E’ stata fondamentale la piena corrispondenza e sinergia operativa con l’amministrazione e gli uffici comunali. I nostri operatori stanno lavorando senza soste per poter ripristinare il servizio dopo un guasto così ingente, l’impegno dell’azienda è massimo a fronte delle criticità legate soprattutto alla vetustà degli impianti. L’intervento è molto complesso e ha richiesto più tempo: il dispositivo di nuova generazione, anche se della stessa tipologia di quello guasto, ha reso necessaria la totale modifica dei collegamenti elettrici”.
Nel fine settimana gli operatori della società sono stati impegnati con una nuova criticità. Sabato sera si è guastato l’interruttore generale della cabina di pubblica illuminazione “Borgo Nuovo”, un dispositivo, anche questo della stessa tipologia di quelli che si sono guastati recentemente a Santa Maria di Gesù, Mondello e Zisa. In considerazione della gravità del guasto, sarà necessario un intervento straordinario che va autorizzato dal Comune. Rimangono spenti circa 600 punti luce. “Abbiamo subito informato dell’accaduto l’amministrazione comunale – dice ancora il presidente Butera – con cui, anche in questo caso, stiamo operando in piena sinergia. Il guasto interessa una zona estremamente vasta. Siamo pronti ad effettuare l’intervento, non appena riceveremo l’autorizzazione. Il problema, nonostante la manutenzione effettuata sia costante, è quello dell’obsolescenza: i dispositivi che si sono guastati hanno tutti la stessa età ed hanno di gran lunga superato la vita tecnica utile, che è di circa trenta anni”.