Un assembramento ingiustificato di persone, compresi bambini, con tanto di canti, balli e mangiata pantagruelica.
Accadeva lo scorso anno nel giorno di Pasqua a Palermo – mentre l’Italia intera era in pieno lockdown – sul tetto di un palazzo in piazzale Ignazio Calona, nel quartiere Sperone.
Una allegra grigliata con numerosi partecipanti, venti per l’esattezza, che avevano deciso di festeggiare così.
E che non avevano esitato a diffondere sui social video in cui si prendevano gioco della pandemia e delle restrizioni.
Quei video avevano fatto il giro della Penisola. Ed erano apparsi come un pugno in pieno volto a chi invece era chiuso a casa, rispettando le regole per tutelare la salute propria e degli altri. Allo Sperone, dopo le segnalazioni dei vicini, erano intervenute in massa le forze dell’ordine, persino con un elicottero, bloccando la festa, conclusasi con 400 euro di multa a testa e denunce. Uno dei principali protagonisti della vicenda si chiama Giuseppe Spagnolo, pensionato di 61 anni.
Era proprio Spagnolo, nei video, ma non solo lui, con le sue esternazioni, a prendere sotto gamba l’emergenza sanitaria in corso. A dire che la festa era “la vitamina contro quel cornuto di Coronavirus”. Ad un anno di distanza da quei fatti, abbiamo cercato Spagnolo, per constatare se abbia o meno capito la lezione, scoprendo, che per lui è iniziata una nuova vita, quella di attore.
Spagnolo interpreterà infatti il ruolo di Geppetto in “Pinocchio, tutta un’altra storia”, il film del regista palermitano Nicola Buscemi, le cui riprese inizieranno a breve. Spagnolo e Buscemi hanno già lavorato insieme, realizzando un cortometraggio tra i vicoli della Vucciria di Palermo. “Giuseppe è una persona semplice ed umile – dice il regista -. Ci siamo conosciuti circa cinque mesi fa e ho pensato di farlo partecipare al mio film anche per dargli una occasione di riscatto. Giuseppe non è quello che tutti hanno conosciuto tramite quei video”.
Spagnolo, intervistato da BlogSicilia, si mostra assai cortese. “Ho chiesto scusa a tutti già l’anno scorso, tramite giornali e televisione – esordisce -. Chiedo scusa ancora e per chiedere scusa ci vuole coraggio. Quella grigliata è un brutto ricordo. Non pensavo di fare qualcosa di male. Andavo sempre in quella terrazza che si trova ad appena un piano da casa mia. Abbiamo fatto una grigliata con i vicini, come facevamo sempre. Ho capito di avere sbagliato appena sono arrivate le forze dell’ordine. Credo che l’importante sia comprendere i propri errori per non ricascarci”.
A questo punto la domanda è d’obbligo. Cosa farà Giuseppe Spagnolo per questa Pasqua? “Starò chiuso in casa – taglia corto -. L’episodio dello scorso anno non doveva accadere, lo ripeto”. E poi Spagnolo lancia un messaggio: “Dobbiamo avere rispetto per tutte le persone che sono morte di Covid. Io spero che Dio stenda la sua mano su di noi e ci faccia uscire da questo incubo. Ho una patologia e quindi molta paura del Covid, faccio controlli periodici, devo stare molto attento”.
Ma Spagnolo vuole anche parlare del film che si appresta a girare. “Quando ho conosciuto Buscemi – racconta – e mi ha parlato del suo bellissimo progetto, ero un po’ titubante. Poi ho capito che è un professionista serio e ho deciso di buttarmi in questa avventura. Mi sto dedicando al film anima e corpo, volevo recitare sin da bambino ma purtroppo non ho potuto farlo”. Insomma, vuole fare l’attore? Alla domanda la risposta è: “Assolutamente sì!”.
Tornando al Covid19 e all’infelice grigliata sul tetto, Spagnolo aggiunge: “Io non volevo dire che il Covid non esiste. E poi, non ho mai chiesto soldi a nessuno. Non è vero che avevo un agente, ho detto così perché l’anno scorso tutti volevano intervistarmi e la pressione mediatica era troppa. Chi vuole speculare sul Covid offende le migliaia di persone che sono morte, e questo non è giusto. Conosco tanti che hanno perso un familiare. Ora è scoppiato lo scandalo dei dati gonfiati. Significa che chi ci amministra non ha pietà e che forse ci prendono in giro. Tante persone hanno speculato sul Covid – conclude Spagnolo – e tutto questo non è giusto. Io posso dire solo che il Covid c’è, spero che Dio ci liberi al più presto”.
(foto di Giuseppe Spagnolo sul set fornita dal regista Nicola Buscemi)