Palermo

Il grido del parroco di Brancaccio “Siamo stufi delle parole, basta commissioni e politici senza risultati”

“Siamo stufi delle parole”, ha avvertito il parroco di Brancaccio, Maurizio Francoforte, che è molto polemico contro le visite della commissioni e dei politici che poi non portano ad alcun risultato. “Siamo abituati ai tanti che vengono qui soprattutto durante l’anniversario dell’omicidio di padre Pino Puglisi, e in sedici anni in cui sono parroco ho sentito tanti impegni verbali, quasi mai, però, abbiamo visto quei fatti necessari per far crescere Brancaccio e i suoi abitanti, come voleva don Pino”.

“Non siamo solo spazzatura, attentanti e mafia”

“C’è tanta gente che si dà da fare nel nostro quartiere. Ma Brancaccio passa solo per la spazzatura, gli attentati e la mafia. Invece in tanti a Brancaccio vorrebbero vivere in un quartiere pulito. E’ da una settimana che non raccolgono la spazzatura. E’ bastata la presenza della commissione per ripulire il quartiere. Se serve – aggiunge il parroco – inviteremo altre personalità. Nel nostro quartiere c’è chi vuole fare la differenziata e non c’è consentito. Siamo stufi di vedere Brancaccio dipinto solo in un modo. Sempre con gli stessi stereotipi”.

La commissione sulle periferie

E’ iniziata oggi la missione a Palermo della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle Periferie, presieduta da Alessandro Battilocchio deputato di Forza Italia. Oggi e domani tra Brancaccio e lo Zen, con visita anche ai luoghi legati a don Pino Puglisi, ucciso dalla mafia il 15 settembre di 31 anni fa, nel giorno del suo 56esimo compleanno. Si è iniziato dalla scuola che porta il nome del parroco di Brancaccio, vandalizzata più volte. A seguire si è tenuto un momento di raccoglimento in piazzetta Beato Padre Pino Puglisi, dove è stato ucciso, con visita alla casa-museo.

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La cittadella dei poveri

Quindi tappa alla cittadella dei poveri fondata dal missionario laico Biagio Conte, morto il 12 gennaio 2023 e che proprio oggi avrebbe compiuto 61 anni. Nel pomeriggio è previsto un incontro con le associazioni dello Zen, dopo un sopralluogo per raccogliere le istanze dei cittadini residenti nell’area ai margini della città, particolarmente complessa, e per ribadire la presenza dello Stato. Domattina presidio istituzionale della commissione sul luogo della strage di Capaci del 23 maggio 1992.

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