“La straordinaria partecipazione che vede in queste ore centinaia e centinaia di militanti, amministratori locali, parlamentari regionali e nazionali ed ovviamente i componenti del Governo regionale e nazionale insieme ad Antonio Tajani e Renato Schifani riuniti a Santa Flavia è la conferma di una presenza forte e radicata nel territorio, di un partito che è non solo strumento di rappresentanza politica ma è soprattutto un luogo di partecipazione attiva e appassionata.”

Lo ha dichiarato Marcello Caruso, coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia, a margine della manifestazione “Al centro del Mediterraneo” in corso oggi e domani a Santa Flavia alla presenza dei vertici nazionali e regionali del partito.

“Partito radicato nel territorio”

Per Caruso, “Forza Italia in Sicilia si conferma il primo partito ben oltre gli straordinari risultati elettorali; si conferma il primo partito per spazi offerti per il confronto, il dialogo e l’espressione politica di una ampia fascia della nostra società, che si riconosce nei valori del liberalismo democratico, del partito popolare, dei moderati europei.

Oltre mille persone che si riuniscono per due giorni per parlare di temi fondamentali per la Sicilia ed il paese sono il segno di una grande voglia di partecipare, essere presente, poter contribuire al cambiamento e al buon governo delle nostre comunità.”

Il Coordinatore Azzurro conclude quindi ringraziando “lo stesso Segretario Tajani per aver voluto questa iniziativa a Palermo e il Presidente del Consiglio nazionale Renato Schifani per aver ridato slancio a tutto il partito in Sicilia aprendolo al territorio.
E, soprattutto, un grande “grazie” ai nostri militanti ed iscritti per la loro straordinaria passione e per l’impegno messi per la buona riuscita della nostra iniziativa.”

Russo: “Immigrazione tema importane, Sicilia crocevia”

“L’immigrazione è un fenomeno inevitabile che va governato e non subito passivamente, come è capitato talvolta in passato. L’apporto insostituibile degli immigrati alla crescita economica e alla sostenibilità dei conti è stato scritto nero su bianco nelle leggi di Bilancio e oggi, col Decreto Flussi, semplifichiamo le procedure per gli immigrati che trovano un lavoro e apriamo un canale speciale per chi viene ad occuparsi di anziani e disabili. Abbiamo promosso un approccio nuovo: contrasto duro all’immigrazione illegale, soluzioni innovative per la dissuasione di chi vuole partire senza avere titolo come i Centri di identificazione in Albania, ma regole più efficaci per quella regolare. Lo Ius Italiae e’ una proposta che, come ha ricordato il segretario Antonio Tajani, mette al centro le bambine e i bambini ed elegge la scuola come luogo principe dell’integrazione mentre restringe l’accesso alla cittadinanza italiana per lo ius sanguinis, superando abusi e sprechi, privilegia chi vuole davvero diventare italiano rispetto a chi sceglie le scorciatoie. Nessuno luogo era più appropriato della Sicilia, da sempre crocevia di culture e di razze, per confrontarsi sul tema” sostiene Paolo Emilio Russo, capogruppo di Forza Italia in commissione Affari costituzionali alla Camera

Bernini: “Spiace per i taglia ma su università e ricerca siamo soddisfatti”

“Tutte le volte che si devono fare tagli non possiamo dirci contenti, ma sull’università sono soddisfatta per i ragionamenti che abbiamo fatto con il ministro Giorgetti. Il Fondo per il funzionamento ordinario che finanzia le università ritornerà ad innalzarsi rispetto al 2024. E questo per noi è un grande segno più” ha detto il ministro dell’Universitá e della ricerca, Anna Maria Bernini, a margine dell’iniziativa di Forza Italia a Palermo.

“Sulla ricerca abbiamo previsto, soprattutto dopo il 2026, cioè quando finirà l’effetto che possiamo dire ‘dopante’ del Piano Nazionale di Ripresa e di Resilienza, dei fondi che possano consentire a questi centri di ricerca, che stiamo creando ora con i soldi PNRR, di andare avanti, ha aggiunto il ministro Bernini riferendosi allo stanziamento da 150 milioni l’anno dal 2027 sui centri nazionali si ricerca. “Quindi per quanto ci riguarda gli stanziamenti per andare avanti ci sono”, ha specificato.

“Per quando ci riguarda, e teniamo le dita incrociate, stiamo continuando ad investire. Perché quello che poi fa la differenza non è quanto si spende, ma come si spende. È la qualità della spesa che conta anche considerando che poi i soldi sono dei contribuenti e vengono dalle tasse e dalle tasche dei cittadini. Per questo io devo prima di tutto garantire che si spenda e si spenda bene, come sulle materie innovative e prospettiche che porteranno il nostro Paese a essere sempre più grande, ha concluso.

Nevi: “In Sicilia agricoltura comparto strategico per Forza Italia”

“L’agricoltura è un comparto strategico per Forza Italia: il suo sviluppo aiuta la crescita di parti del paese che rischiano lo spopolamento. Ma è importante anche per il nostro futuro, in un mondo che arriverà a breve a 10 miliardi di abitanti” dice Raffaele Nevi, portavoce di Forza Italia e responsabile del dipartimento agricoltura del partito.

“Non dimentichiamo poi – ha proseguito – che la guerra in Ucraina è iniziata con i bombardamenti da parte di Putin dei granai, per mettere in difficoltà i paesi africani a cui quel grano era diretto e provocare tumulti e una migrazione che investisse l’Europa. Le materie prime agricole saranno quindi sempre più centrali anche per quanto riguarda gli scenari globali geopolitici, quindi è molto importante trovare delle soluzioni innovative.

Forza Italia lo ha fatto, ad esempio, portando avanti la battaglia sulle tecnologie di evoluzione assistita. La sfida di questo settore è produrre di più inquinando di meno e cercando di contrastare così anche le difficoltà dovute ai cambiamenti climatici. Serve attenzione al comparto, soprattutto a livello europeo: è lì che si gioca la sfida decisiva. Abbiamo la fortuna di avere un italiano a capo delle organizzazioni agricole europee, di avere nel nostro Paese una diffusa rete di produttori di grandi eccellenze che sostengono l’industria agroalimentare e quindi l’export italiano del mondo. Forza Italia quindi continuerà a investire in questo settore, strategico anche per il Pil e per l’occupazione. Anche nella manovra di bilancio ci sono misure in favore dell’agricoltura, in particolare per le imprese del Mezzogiorno”, ha concluso.
Al panel “Dall’agricoltura lo sviluppo sostenibile” sono intervenuti anche Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura e Antonio Rallo, presidente del Consorzio DOC Sicilia, oltre al moderatore Giuseppe Castiglione, deputato siciliano di Forza Italia e membro della Commissione Agricoltura della Camera.

“L’agricoltura è tema centrale nel nostro Paese e il nostro partito dà ampio spazio a questo settore per noi fondamentale”, ha detto Castiglione. “La presidenza di Massimiliano Giansanti al Copa è una vittoria del sistema Paese e di Antonio Tajani che lo ha voluto fortemente. Oggi – ha concluso – abbiamo bisogno di una riforma della politica agricola comune, più strutturale, meno burocratizzata, che condivida la linea della biodiversità”.

Spena: “In Sicilia acqua bene universale e un diritto”

“La Sicilia ha ben sette aree marine protette, soffre di una endemica siccità, partiamo da qui proprio perché mai come in Sicilia l’acqua è un bene universale e al contempo un diritto. Il Forum Euromediterraneo dell’Acqua 2026 sarà una piattaforma di incontri tra tutti gli attori del settore e istituzioni, con l’obiettivo di prendere impegni su innovazione e governance dell’acqua, considerando che l’Italia è leader nel settore idraulica. Il Comitato che presiedo, e ringrazio il ministro Antonio Tajani che ha creduto in questo progetto, porterà avanti i lavori di questo forum internazionale di cui siamo particolarmente orgogliosi. Il Mediterraneo è centro del mondo e la Sicilia è centro del Mediterraneo, partiamo da qui, siamo pronti per questa nuova sfida” secondo Maria Spena, esponente di Forza Italia e presidente del comitato ‘One Water’, alla kermesse azzurra ‘Al centro del Mediterraneo’, in corso a Santa Flavia (Palermo), partecipando al Panel ‘Acqua e Energia: il tempo del cambiamento’, con Francesco Corvaro, inviato speciale per il cambiamento climatico del Governo, Giovanni Papaleo, vice direttore generale operation di Acea e Massimo Gargano, direttore generale Anbi.

Benigni sul Sud: “Stravolgere modello assistenzialista”

“Al governo del Paese stiamo cercando di stravolgere quel modello assistenzialista del reddito di cittadinanza che è stato proposto per anni dai governi di centrosinistra. Sappiamo bene i danni che questo modello ha fatto alla nostra società” sostiene il vicesegretario nazionale di Forza Italia e Segretario nazionale del movimento giovanile, Stefano Benigni.

“Secondo uno studio presentato al Cnel – ha proseguito – negli ultimi 13 anni oltre 550.000 giovani italiani sono stati costretti ad andare all’estero per motivi di studio o di lavoro. Di questi, solo 100.000 sono rientrati in Italia. In questi 13 anni, quindi, noi abbiamo avuto una perdita enorme in termini di valore e di know how. Una sconfitta per il Paese, che dimostra così di non essere attrattivo. Al governo, stiamo cercando di offrire ai ragazzi gli strumenti affinché scelgano di restare in Italia, possano trovare un’occupazione, farsi una famiglia e contribuire alla crescita del nostro Paese. Abbiamo eliminato il test di ingresso a medicina, rinnovato il mutuo agevolato per le giovani coppie, un segnale importante in un momento in cui i tassi di interesse sono molto alti, e questa è sempre stata una battaglia di Forza Italia. Ancora, abbiamo rinnovato gli incentivi per le assunzioni dei giovani sotto 35 anni, anche questa era una battaglia storica del presidente Berlusconi.

Tutto, chiaramente, deve essere basato sul merito: l’epoca dell’uno vale uno è finita. I risultati si raggiungono con l’impegno e i sacrifici ed è questo che dobbiamo insegnare ai nostri giovani. Voglio ringraziare il nostro Segretario Nazionale Antonio Tajani, perché stiamo portando avanti questo modello, basato sul merito, anche nel partito. Abbiamo fatto il congresso nazionale, i congressi provinciali, faremo quelli comunali, forse anche i regionali. Credo che continuando in questa direzione potremo tornare ad essere la locomotiva del centrodestra e a guidare la coalizione a livello nazionale: questo sarà il miglior modo per onorare l’eredità politica del presidente Berlusconi”, ha concluso.

Cappellacci: “Sud può diventare locomotiva d’Italia”

“Da sardo, sento l’Insularità con gli amici siciliani come un vincolo familiare. Non è importante da dove veniamo ma dove stiamo andando, questa frase contiene la sfida che il Sud ha davanti a sè. Abbiamo un ritardo di sviluppo, un gap infrastrutturale, ma dobbiamo essere capaci di guardare lontano. Abbiamo messo in campo strategie, come ad esempio il piano Mattei, che cambierà completamente la mappa del Pil mondiale, abbiamo cambiato la Costituzione affinché tutti gli enti concorrano a ridurre il divario: questa è l’opportunità che il Sud ha davanti, diventare la locomotiva del Paese. L’Italia è una superpotenza industriale e culturale ma dobbiamo essere in grado di diventarlo anche dal punto di vista delle Infrastrutture”.

Lo ha detto Ugo Cappellacci, deputato di Forza Italia, alla kermesse azzurra “Al centro del Mediterraneo”, a Santa Flavia (Pa), durante il panel “L’Italia, una e indivisibile – insularità e infrastrutture” .

Forza Italia punta sui giovani

“Ringrazio tutta la dirigenza del partito siciliano, il segretario regionale Marcello Caruso, il presidente Renato Schifani, ma soprattutto i nostri ragazzi Antonio Montemagno e Fabrizio Tantillo, che sono rispettivamente il coordinatore regionale e il vice del movimento giovanile. In Sicilia abbiamo un gruppo solido, ben rappresentato e con tantissimi ragazzi e sono molto contento del lavoro che stanno portando avanti.

Alla festa nazionale di Forza Italia Giovani che si è svolta a Bellaria della Sicilia sono arrivati 100 ragazzi, che si sono pagati il biglietto dell’aereo e l’hotel. Questo è un segnale fondamentale: significa che Forza Italia c’è, è viva e attrattiva soprattutto nei confronti dei giovani” sostiene il giovane Stefano Benigni, vicesegretario nazionale di Forza Italia e segretario nazionale del movimento giovanile nel panel su “Ricerca e Innovazione, la strada verso il futuro”, con il ministro dell’Università Anna Maria Bernini. Al panel sono intervenuti anche Antonio Montemagno e Fabrizio Tantillo. Montemagno ha rimarcato l’importanza del risultato raggiunto grazie all’impegno del ministro Bernini: l’abolizione del test a crocette per l’ammissione al test di medicina. “Un provvedimento – ha detto – con cui il governo ha dato risposte ai giovani ma anche agli ospedali e alla grande necessità che il Paese ha di medici”.

Tantillo ha sottolineato l’apporto del movimento giovanile al grande risultato elettorale ottenuto in Sicilia che, “con il 24%, è stata la regione più azzurra d’Italia. Un risultato raggiunto grazie all’impegno dei candidati, dei sindaci, ma anche dei giovani”.

 

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