- Parte senza scossoni in Sicilia l’applicazione del green pass ai lavoratori
- Porti e strutture sensibili presidiate come misure precauzionale
Porto e strutture sensibili presidiate per prevenire eventuali proteste e blocchi. Uffici pubblici regolarmente aperti e assenteismo nella norma nel primo giorni di applicazione del green pass a Palermo
Forze dell’ordine al porto
Il porto di Palermo è presidiato da questa mattina dalle forze dell’ordine. Al momento non ci sono proteste e l’attività si svolge con regolarità. Lo stesso si può dire per la altre strutture sensibili e per il sistema dei trasporti nell’isola in generale
Uffici pubblici a pieno regime
Non si registrano disservizi nei vari enti statali e società a totale capitale pubblico come Agenzia delle entrate, Poste e Inps. Gli uffici stanno verificando l’incidenza del green pass sulla presenza del personale in servizio. In poste nessuna filiale chiusa o disservizi e assenze nella media giornaliera. Lo stesso si può dire per l’Inps.
All’Enel l’incidenza del green pass al momento non è valutabile per il personale d’ufficio è per lo più ancora in smart working per decisione aziendale e dunque i controlli si limitano al personale che opera in presenza.
Code per fare i tamponi
Questa mattina ancora code davanti alle farmacie per i tamponi. Meno per i vaccini. Per chi richiede la prenotazione per questo sevizio ci sono difficoltà a gestire il sistema con prenotazioni multiple (ogni due giorni) fino a fine anno.
Il sistema delle farmacie, però, ha trasformato il provvedimento in una occasione di lucro. C’è perfino chi propone abbonamento scontati. Un tampone 15 euro, un abbonamento da 15 tamponi 150 euro (con costo unitario che scende a 10 euro ciascuno).
Affari per chi esegue i test, costi per chi ha scelto di non vaccinarsi con una media di 30 euro a settimana o 120 euro al mese per ogni lavoratore
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