Venerdì di passione a Sala delle Lapidi. Seduta nella quale era prevista la surroga di Salvatore Di Maggio a Marianna Caronia. Ma all’avvicendamento già preventivato in casa Lega, si è unito un colpo di scena: Carmelo Miceli ha comunicato la volontà di lasciare il Partito Democratico, passando al gruppo misto. Decisione che indebolisce i Dem, che si riducono così a quattro (Giambrone, Lupo, Piccione e Arcoleo).
Di Maggio subentra a Caronia
Lavori d’aula aperti, come da previsione, dalla surroga in casa Lega. Salvatore Di Maggio è da oggi un consigliere comunale di Palermo. Il primo dei non eletti in casa Carroccio, subentra alla deputata regionale Marianna Caronia, la quale aveva presentato le proprie dimissioni dall’incarico la scorsa settimana. Una decisione figlia dell’impossibilità di portare avanti un doppio incarico e che segue il solco di quanto fatto in precedenza da Fabrizio Ferrara e da Valentina Chinnici.
L’esponente della Lega, decana a Sala delle Lapidi, lascia al termine di uno scorcio di consiliatura nella quale, per la verità, ha presenziato poche volte in Consiglio Comunale. Ciò, come sopra ricordato, per la mole di impegni che l’hanno tenuta legata ai lavori d’aula del Parlamento regionale. Un passaggio di testimone, quello con Salvatore Di Maggio, avvenuto questa mattina, con il giuramento ufficiale del neo consigliere comunale, candidato di coppia della stessa Caronia nello scorso turno elettorale del 12 giugno 2022.
In quell’occasione, l’esponente del Carroccio risultò primo dei non eletti con 976 voti, 95 in meno rispetto all’ultimo degli eletti della lista, ovvero Alessandro Anello (1071) e oltre un centinaio in più rispetto al secondo di non eletti Igor Gelarda (832), nel frattempo passato alla corte di Cateno De Luca in Sud Chiama Nord, diventato adesso primo dei non eletti nella lista “Prima l’Italia”
Colpo di scena in casa PD
Tutto regolare, fino a questo momento. Poi arriva il colpo di scena. Durante le comunicazioni del presidente Giulio Tantillo, a prendere la parola è l’ex parlamentare nazionale Carmelo Miceli. L’esponente Dem rompe il silenzio ad annuncia il proprio passaggio al Gruppo Misto. Una decisione che, l’ormai ex esponente del PD, motiva per una mancata convergenza sul tema dei diritti con la dirigenza nazionale del gruppo. Il Partito Democratico perde così un elemento a Sala delle Lapidi, con la formazione Dem che scende a quattro elementi. Al momento cambia poco negli equilibrio d’aula, anche se l’invito, non troppo velato, da parte dell’ala di Lavoriamo per Palermo e diretto proprio allo stesso Miceli potrebbe modificare la stasi attualmente in essere. A Sala delle Lapidi si tornerà in aula la prossima settimana, con l’audizione del sindaco Roberto Lagalla per la relazione semestrale.
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