Nella vita di ciascuno di noi c’è un momento, o meglio migliaia di istanti in cui avremmo potuto prendere un’altra strada, scegliere cose diverse, aprire un’altra porta. Ma qualunque scelta, ogni battito di farfalla ha una conseguenza a distanza di chilometri o di anni, anche centinaia di anni. E’ l’effetto farfalla di cui parlano i fisici e che ora diventa uno spettacolo che chiuderà “Piano City Palermo“, domenica sera 29 settembre alle 21,00, in piazza della Memoria.

Sarà il completamento di un grande successo registrato anche a Sant’Erasmo fra splendidi scenari ritrovati della città di Palermo

Scritto da Gery Palazzotto e musicato da Marco Betta, Diego Spitaleri e Fabio Lannino, ha per titolo “Butterfly Blues”, ed è una riflessione sulle scelte compiute, sul passato, su come poteva essere diverso, mentre i pensieri scorrono sul filo del rimpianto.

A recitare il testo è Gigi Borruso. “Ma in Butterfly Blues” si parla d’amore come delle disillusioni della vita lavorativa.
“Raccontiamo come pensavamo al processo sulla strage di via D’Amelio – aggiunge il giornalista – poi ne sono passati 9. E ora siamo al decimo, perché è successo, perché queste realtà parallele, le trappole dei falsi pentiti”.

Due pianoforti: Marco Betta e Diego Spitaleri per musiche che passano dal jazz a sonorità che ricordano Stravinskij, “una partitura tradizionale -aggiunge Marco Betta – ma che si avvale anche dell’improvvisazione, e del blues che fa da basso continuo per raccontare in musica questi fili d’esistenza. La musica è il linguaggio dei timidi. Può dire tutto senza mai parlare”. Il duo Betta – Spitaleri è già collaudato, hanno composto le musiche per “I traditori”, qui si fronteggiano con due pianoforti, “avremo 6 quadri – 6 capitoli, con diverse sensibilità – spiega Spitaleri -, ma la sfida è quella di restituire tutta la passione civile di cui la musica è capace”.

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