Palermo

Sicilia e Mezzogiorno, a Palermo il centrodestra analizza i 2 anni di Governo Meloni

Si terrà il prossimo sabato 19 ottobre, dalle ore 9.30, nel Teatro Jolly di Palermo, in in via Costantino 54/56, un incontro pubblico organizzato dalla coalizione di centrodestra per parlare dei risultati di due anni di Governo Meloni.

Interventi dei Coordinatori Regionali

Nell’evento “Due anni di Governo Meloni” interverranno i coordinatori regionali dei partiti di centrodestra e nello specifico Giampiero Cannella e il senatore Salvo Pogliese (rispettivamente coordinatori regionali per la Sicilia Occidentale e Orientale di Fratelli d’Italia), Marcello Caruso (coordinatore regionale di Forza Italia), l’onorevole Nino Germanà (coordinatore regionale della Lega), Massimo Dell’Utri,(coordinatore regionale di Noi Moderati) e Decio Terrana (coordinatore regionale dell’UDC).

Interventi Istituzionali

Interverranno altresì il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gaetano Galvagno, il Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani e concluderanno il ministro per la Protezione Civile e per le Politiche del Mare Nello Musumeci e il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.

Obiettivi dell’Incontro

“Il centrodestra – spiegano i coordinatori regionali di FDI Salvo Pogliese e Giampiero Cannella – in occasione dei due anni di governo alla guida della Nazione vuole illustrare e approfondire i risultati sin qui ottenuti analizzando le tante azioni messe in campo per la Sicilia e per il Mezzogiorno. Un impegno costante che sta proseguendo nell’ottica dello sviluppo dell’Isola che vede al governo della Regione una coalizione di centrodestra altrettanto compatta e vicina alle esigenze dei cittadini”.

 

Centrodestra in subbuglio dopo che è stata ufficializzata l’alleanza del Movimento per l’Autonomia con la lista Civica di Roberto Lagalla sindaco di Palermo, già al centro di polemiche sulla estrazione Italia Viva assegnata ad alcuni dei suoi appartenenti. La reazione dentro la coalizione resta sotto traccia ma in tanti sottolineano che questa federazione mette insieme tutte le anime critiche della coalizione dallo stesso Lombardo a Roberto Lagalla passando per Gianfranco Miccichè.

Lo “spiegone” di Lombardo

A parlare, adesso, è Raffaele Lombardo in persona “Abbiamo stretto un’alleanza politica e programmatica ieri con Roberto Lagalla e settimane fa con Gianfranco Miccichè. Il primo è stato Rettore dell’Università ed assessore regionale ed oggi è il Sindaco di Palermo, la più grande città, l’unica capoluogo di Regione, governata da un uomo del centro-destra. Il secondo, già due volte Presidente dell’Ars, sottosegretario e ministro, nonché leader indiscusso di Forza Italia nell’Isola per un trentennio. Oggi leggiamo sui giornali di fronti opposti…schieramenti contro…guerre…nemici ed avversari. I titoloni servono ad attrarre i lettori, ma anche a suggestionare e purtroppo talvolta anche a condizionare”.

MpA ha assicurato appoggio leale

“E’ opportuno piuttosto affidare ai fatti il compito di dimostrarne la gratuità. E i fatti dicono che il Mpa, e non solo, ha assicurato appoggio leale al Governo regionale in Assemblea e in giunta…sempre. Il Mpa ed anche Miccichè e Lagalla hanno contribuito in misura consistente al successo di Forza Italia e della sua dirigenza regionale votando alle europee Caterina Chinnici ed impedendo quindi la figuraccia di portata europea che la sua mancata elezione avrebbe comportato a FI e ad Antonio Taiani in particolare” rivendica l’ex Presidente della Regione.

Chiedere confronto non è una provocazione

“Né è una provocazione, riteniamo, avere richiesto un confronto politico che dovrebbe tenersi più di frequente. Nel penultimo, risalente nel tempo, è stato sollevato il tema della siccità. Quindici giorni fa è stata la volta della sorte per niente condivisa dell’Azienda siciliana trasporti, della società aeroportuale SAC, della Interporti, della manovra finanziaria, delle idee sugli Enti Locali che riteniamo non possano essere terremotati in corso di sindacatura e dell’organizzazione della Sanità. Faremo seguire iniziative e documenti”.

La valutazione del risultato elettorale

“Né è una provocazione ricordarci che alle regionali ultime il Mpa ha ottenuto il 6,8%, come la Lega e quasi la metà di FI (14,5 %) e un po’ meno della metà di FdI (15,1%) e confrontare il dato con le responsabilità in questi due anni assunte”.

“Mentre è meglio tacere di ignobili insulti, sempre fattuali, che si vanno subendo” conclude l’ex presidente della Regione Raffaele Lombardo.

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