Abbattiamolo“: questa è il messaggio esposto in uno striscione dagli attivisti di Legambiente per sensibilizzare l’opinione pubblica in merito all’Ecomostro del Sarello, presente nel demanio marittimo di Aspra. Una struttura sulla quale, secondo gli ambientalisti, vi sarebbe un ordine di demolizione attualmente in essere, mai messo in pratica. Un flash mob, quello condotto sull’imbarcazione Goletta Verde, che rappresenta la settima tappa  della nota associazione ambientalista in Sicilia, che ha deciso così di dedicare la seconda giornata di eventi al tema dell’abusivismo edilizio.

L’iniziativa di Goletta Verde

Secondo quanto riferiscono gli attivisti infatti, dal 2004 (anno dell’ultimo condono edilizio) ad oggi, solo il 32,9% degli immobili italiani colpiti da provvedimento amministrativo è stato abbattuto. Dato che scende al 24,3% se si considera soltanto i comuni costieri. Un’emergenza che si lega a doppio filo al tema della tutela dell’ambiente e della costa. In Sicilia infatti, dal 2004 al 2020, sono stati abbattuti il 20% degli edifici abusivi in rapporto alle ordinanze di demolizioni emesse. Fatto che ha spinto i rappresentanti di Legambiente a muoversi in navigazione verso Aspra per raggiungere l’area occupata dall’ecomostro del Sarello. Un modo per puntare i riflettori sulla vicenda e sulla gestione, in particolare, del demanio marittimo in Sicilia. A tal proposito, i manifestanti hanno esposto un significativo striscione giallo lungo otto metri con una scritta auto-esplicativa: “Abbattiamolo”. Drappo esposto proprio davanti al lembo di mare di fronte al quale sorge la struttura.

Legambiente Sicilia: “Ecomostro di Aspra va abbattuto”

A commentare l’iniziativa gli esponenti di Legambiente Sicilia Giuseppe Alfieri e Luigi Tanghetti. “Dopo varie vicissitudini che in questi anni hanno caratterizzato un iter complesso, oggi l’ecomostro del Sarello insiste con la sua ingombrante e pericolosa presenza nonostante un ordine di demolizione al momento vigente. Si tratta di una struttura ritenuta fortemente instabile e pericolosa e questo dato, insieme alla sua dichiarata insanabilità, per Legambiente è di gran lunga sufficiente a ribadire la necessità e l’urgenza della demolizione del manufatto, per garantire la sicurezza e l’incolumità di tutti, e per restituire bellezza a quei luoghi. È infatti evidente, ed è stata certificato dalle pronunce giudiziarie, la totale incompatibilità e insanabilità delle parti insistenti nella fascia di rispetto dei 150 metri e mai oggetto di sanatoria ex lege. La nostra costa deve tornare ad essere un luogo di bellezza e tutela dell’ambente, e gli ecomostri devono essere abbattuti al più presto”.

I prossimi appuntamenti di Goletta Verde

Un percorso, quello dell’associazione ambientalista, che continuerà mercoledì 19 luglio. Una data significativa per Palermo e per l’Italia intera, visto che ricorre l’anniversario della strage di via D’Amelio. E proprio in occasione delle commemorazioni, l’equipaggio di Goletta Verde ha deciso di organizzare dei laboratori sulla nave ormeggiata presso il Circolo Canottieri di Palermo. Tappa a cui seguirà quella di giovedì 20 luglio a Messina, dove gli attivisti si batteranno nell’ambito del fronte per il “no” al ponte sullo Stretto.

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