Saranno ‘ricostruiti’ gli otto arredi ideati da Ernesto Basile, celebre architetto palermitano vissuto a cavallo tra l’ ‘800 e il ‘900, con qualche rivisitazione moderna. A farlo saranno proprio gli allievi del Laboratorio di disegno industriale del Corso di Studi in Architettura, che prenderanno spunto direttamente dall’Archivio dell’architetto.
I mobili saranno esportati tra Emirati Arabi, Qatar, Arabia Saudita, Russia e Stati Uniti, paesi già interessati ad acquistare gli arredi. Le creazioni verranno poi raccolte in un catalogo, insieme ai lavori fatti lo scorso anno dagli studenti del Laboratorio tenuto dal professore Dario Russo.
Riprenderà così vita il laboratorio di progettazione di Ernesto Basile, con la collaborazione tra gli allievi universitari e la Caruso Handmade, ebanisteria palermitana trasformatasi negli anni in mobilificio, che ha anche ricevuto dall’Archivio Basile il via ad affiancare il proprio brand al nome dell’architetto simbolo della Palermo Liberty.
Saranno ricostruiti la poltrona e il tavolo Torino, il divano due posti e la dormeuse Tipo Carretto Siciliano, la scrivania in acero e quercia, il tavolo in rovere della famiglia Basile, i cassettoni portadisegni (che diventeranno comodini giorno e notte), la scrivania “Cervello”. “Un’operazione non solo tecnica, ma soprattutto culturale”, afferma Francesco Di Venuta, rappresentante aziendale Caruso Handmade.
L’Archivio Basile, che diventerà presto Fondazione, è un patrimonio immenso diviso in due corpus: il primo conta 2.400 disegni più alcune carte di documenti in comodato d’uso all’Università di Palermo e costituisce la Dotazione Basile; il secondo – formato dalla maggior parte del materiale storico – è nel pieno possesso degli eredi.
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