La Flc Cgil Palermo, con profondo rammarico, ha assistito agli scontri tra forze dell’ordine e il corteo di studenti, ricercatori e professori, avvenuto a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università degli Studi di Palermo, svoltasi al Teatro Massimo sabato scorso.
“L’Università – interviene la segreteria l’Flc Cgil Palermo in una nota a commento dei fatti di sabato – è per definizione luogo di confronto e analisi di dati, teorie e pensieri diversi, a volte anche contrapposti. Il rispetto del diritto alla riflessione e alla libertà di espressione del pensiero deve essere costantemente salvaguardato dall’amministrazione universitaria, posta a tutela della più alta forma di ricerca scientifica e di divulgazione della conoscenza. Ecco perché è ancora più doloroso assistere a scene di ingiustificata violenza repressiva a carico di studenti e professori dell’Ateneo palermitano”.
“La Flc Cgil – conclude il sindacato – è sicura che anche dalla parte delle forze dell’ordine ci sono genitori, figli, studenti, uomini e donne impegnati, ciascuno con il proprio ruolo, a rendere l’Italia un posto migliore. La repressione della libertà di manifestare il proprio pensiero, a maggior ragione se esercitata con la violenza, risponde a logiche non improntate al dialogo e lascia inascoltate le richieste provenienti dalla piazza”.