Massimo Foschi e Manuela Mandracchia sono i protagonisti di Preamleto di Michele Santeramo, che debutta martedì 14 marzo, alle ore 21.00, al Teatro Biondo di Palermo nella messa in scena di Veronica Cruciani prodotta dal Teatro di Roma. Foschi e Mandracchia interpretano rispettivamente i ruoli di Re Amleto e Gertrude; al loro fianco: Francesco Villano (Claudio), Lino Musella (Polonio) e Matteo Sintucci (Amleto).
Le scene e i costumi sono di Barbara Bessi, le musiche di Paolo Coletta e le luci di Gianni Staropoli. Repliche fino a domenica 19 marzo.
Preamleto parte da Shakespeare per raccontare in scena cosa succede prima della morte di Re Amleto, analizzando in chiave contemporanea il concetto di potere. Nell’opera di Santeramo, Re Amleto non è morto, Amleto vuole il potere, Gertrude sente che tutto le sfugge, Claudio non vuole usare nessun veleno contro suo fratello, Polonio aspetta che le cose si mettano a suo vantaggio. Così, i personaggi di Shakespeare sono colti nel loro privato prima che la tragedia abbia inizio e, come spiega la regista Veronica Cruciani, «sono diversi prima della vendetta, prima della violenza, quando ancora le cose si possono salvare. Ma forse, forse, le cose non si possono salvare».