“Virità, femminile singolare-plurale” è un libro che valica i confini regionali, abbracciando più culture dall’Italia e oltre. Scritto da Giusy Sciacca e pubblicato da Edizioni Kalós. All’interno dei venti racconti, ci sono donne che vogliono unicamente essere ascoltate e comprese . È disponibile in libreria e negli store online.
“Virità, femminile singolare-plurale”
L’opera vuole dar voce a queste donne attraverso testimonianze intime e autentiche, scavando più a fondo alla ricerca della verità. L’obiettivo perseguito dalla scrittrice è quello di far in modo che nessuna di loro venga dimenticata o incompresa, ma che tutte allo stesso modo possano narrare la propria verità dei fatti senza essere oscurate.
«Delle protagoniste ho cercato di interpretare il sentire, ciò che non hanno detto o non è stato sufficientemente ascoltato. Non hanno mai parlato così o non era stato permesso loro di parlare in alcuni precisi momenti. Adesso, sì», spiega la scrittrice.
“La verità non è mai solo singolare, ma di certo è femminile”
Le protagoniste Aretusa, Santa Lucia, Cleopatra di Sicilia, Damarete di Agrigento a Peppa la Cannoniera e a molte altre più e meno note parlano al lettore, confidandogli la loro preziosa storia.
La parola chiave di questo testo è il rispetto delle culture di appartenenza delle donne: si parla in greco, latino, arabo, ebraico fino all’arbëreshe e si respirano ancora altre lingue come lo spagnolo e il francese. O in un siciliano impregnato di suoni e parole di origine lontana.
Le parole dell’autrice
Giusy Sciacca precisa il motivo della scelta del nome attribuito al volume: «Il titolo e il sottotitolo racchiudono tutto il senso di questo progetto: un termine siciliano femminile singolare e plurale. Niente di più chiaro. La stessa virità può essere parziale, relativa.
Appartiene a una e a molte, ognuna è certa di averne almeno una. Siano state esse regnanti, nobili o schiave e popolane, criminali o eretiche, donne di scienza e artiste, hanno vissuto da protagoniste più di quanto spesso la storia o la letteratura abbia reso loro merito perché viziate da misoginia atavica, di frequente tanto interiorizzata da non essere percepita. A queste si aggiungono le nostre sante e le ninfe dalle quali spesso i riti religiosi provengono».
Chi è Giusy Sciacca
Giusy Sciacca, nata a Lentini, vive tra Roma e Siracusa. È controllora del traffico aereo, autrice di racconti, romanzi e testi teatrali. Scrive di libri per diverse testate giornalistiche – «La Sicilia», «SicilyMag» e «La Voce di New York» – e ha fondato il blog Parola di Sikula, dedicato ai libri e alla cultura. È inoltre ideatrice e curatrice del Premio Nazionale di Poesia Sonetto d’Argento Jacopo da Lentini.
Commenta con Facebook