Non si placa il vespaio di polemiche sulla giunta Orlando dopo che ieri il Consiglio comunale ha sfiduciato l’assessore Giusto Catania. Una sfiducia che arriva anche con i voti di Italia viva e alla quale l’assessore alla Mobilità ha risposto con un tweet: “Una risata vi seppellirà”. Intanto per oggi è in programma una conferenza stampa. Resta da capire se Catania lascerà la giunta visto che il voto del Consiglio non ha effetti diretti. Atteso è a Palazzo delle Aquile l’incontro con la stampa con tutti gli assessori comunali “per discutere dell’attuale situazione politica”, spiega una nota dell’amministrazione, e provare a diradare la spessa coltre che si è addensata su questo ultimo scorcio del mandato di Leoluca Orlando.
Marianna Caronia reputa il voto “un segnale che purtroppo il sindaco non coglierà, continuando a raccontare una città che non esiste. Un voto che, mi auguro, ci porti alla sfiducia al primo cittadino per liberare presto Palermo da questa ormai insostenibile amministrazione”. Simile il pensiero di Sabrina Figuccia, consigliere comunale di Palermo della Lega. “Orlando e compagnia stanno facendo più danni di un’orda barbarica, facciano le valigie e si tolgano dai piedi una volta per tutte. Anche la stragrande maggioranza dei palermitani ne ha fin sopra i capelli dell’incompetenza e dell’incapacità del sindaco e dei suoi assessori, che collezionano disastri uno dietro l’altro: dai rifiuti al traffico automobilistico e buon ultimo lo scandalo dei fanghi tossici.
Per Rifondazione Comunista i consiglieri “utilizzano le sedute di consiglio per approvare mozioni che non hanno alcuna efficacia”. “Una vergogna – dice Vincenzo Fumetta, segretario provinciale – che però è al tempo stesso anche un segno di chiarezza verso la città. Infatti con l’approvazione di questa inutile mozione, la maggioranza Frankenstein formata dalle destre a dal M5S ha dimostrato di essere contro le politiche di mobilità messe in campo da questa amministrazione comunale e dall’assessore Catania, fin dal 2012”.
Sinistra Comune, Partito Democratico e Avanti insieme annunciano che non parteciperanno più a lavori d’aula “snervanti e improduttivi” sottolineando come il PRG, infatti, sia all’ordine del giorno del Consiglio Comunale, “osteggiato proprio da chi prima sbraitava in aula perché venisse presentato; il contratto di RAP, invece, è stato approvato l’estate scorsa. Se l’intento della mozione era quello di lanciare un segnale politico al sindaco, riteniamo, invece, che l’unico messaggio, negativo, stia arrivando alla città sul modo in cui questo Consiglio vuole proseguire la sua attività”.
“Appare evidente – osserva Mariella Maggio, segretaria della Federazione palermitana di AnticonoUNO. – che l’obiettivo di gran parte dell’opposizione non è lo scioglimento del Consiglio comunale e il ritorno alle urne. Niente di tutto questo. È solo propaganda. Anziché incalzare il sindaco Orlando con proposte serie, sembra che l’unico pensiero siano le elezioni comunali dell’anno prossimo e pazienza se così si rischia di perdere mesi preziosi per la ripartenza dopo la pandemia”. “Si preferisce – conclude la dirigente di Art.1 – la strada della facile polemica e si enfatizza la data per la Ztl come il più grave problema di Palermo: una triste imitazione di Johnny Stecchino”.