Giuseppe Milazzo, il Parlamentare europeo palermitano eletto con Forza Italia da oggi è ufficialmente un deputato dei Conservatori Europei (Ecr). Il passaggio lo ha ufficializzato lui stesso oggi sui social con lo stesso sistema usato per sbattere la porta in faccia a Forza Italia.
Come anticipato da BlogSicilia, dunque, Milazzo approda a Fratelli d’Italia e per il tramite del partito di Giorgia Meloni, nell’Ecr.
“Oggi alla presenza della Presidente dell’ECR Giorgia Meloni, leader di Fratelli D’Italia, sono stato accolto dai colleghi della delegazione italiana e dai colleghi europei nel gruppo dei Conservatori Europei, a seguito della mia adesione a Fratelli D’Italia nella stessa giornata – ha scritto intorno alle 16 di oggi 23 giugno, Milazzo – Grazie Giorgia Meloni!!! Grazie Fratelli D’Italia!!!”
La spaccatura con Forza Italia era stata formalizzata allo stesso modo, da un post su Facebook quale ultimo atto dello scontro in casa azzurra fra l’eurodeputato , Giuseppe Milazzo, ed il suo ex ‘padrino’ politico, proprio Miccichè.
“Amici, utilizzo il mio profilo Facebook – scrive l’europarlamentare sul social network – per comunicare proprio qui che la mia esperienza in Forza Italia è definitivamente chiusa… inizia un nuovo percorso politico”
Un messaggio mandato ai suoi amici e capi elettori prima ancora che al mondo intero e ai suoi ex amici “rispetto chi deciderà di non seguirmi – aggiunge infatti Milazzo – e sono immediatamente disponibile a confrontarmi con chi, invece, vorrò seguirmi in questo entusiasmante nuovo percorso che si presenta spontaneamente”.
Non diceva quale fosse la sua destinazione Milazzo, ma i rumors parlavano chiaro già da qualche giorno di un avvicinamento a Fratelli d’Italia dove, di fatto, si trovano già altri ex Forza Italia che sono andati via sbattendo la porta e litigando proprio con il coordinatore regionale Gianfranco Miccichè.
L’ultimo atto di questo scontro ‘patricida’ lo aveva raccontato BlogSicilia quando, su ispirazione proprio di Milazzo secondo gli azzurri, Berlusconi annunciò l’imminente commissariamento del partito in Sicilia con l’invio di un triumvirato. Commissariamento poi scongiurato con la conferma della fiducia a Miccichè dopo l’invio, fra l’altro, di una lettera firmata da tanti deputati e da alcuni assessori ma non da Armao e Falcone.
Ma la spaccatura, in realtà, risale a molto prima e trae origine dal cos in occasione della scelta delle candidature per le europee. Prima si consumò lo scontro con l’attuale sindaco di Catania Salvo Pogliese che oggi è coordinatore regionale di Fratelli d’Italia per la Sicilia orientale.
Ma dopo quella spaccatura a candidature chiuse si consumò il secondo strappo. Miccichè puntò tutto su Milazzo creando una sorta di confronto interno con il candidato ‘ospite’ Saverio Romano. Un confronto interno alla lista di Forza Italia che ancora in tanti si chiedono se non fece male ai voti totali. In ogni caso Miccichè riuscì a fare eleggere Milazzo. Una scelta che forse oggi rivaluterà diversamente alla luce degli eventi degli ultimi mesi e dell’epilogo odierno.