“Nessuna eccezione alla regola messa da Schifani che prevede una giunta di deputati eletti”. E’ l’invito che viene da più di uno dei partiti alleati al Presidente della Regione. No, quindi, ad un tecnico per la sanità perché basterebbe un solo tecnico in giunta per dare il via libera alle pretese di indicare gli esterni da parte di tutti. Pretese già partite con l’indicazione di altre eccezioni
La partita che agita Fratelli d’Italia
La partita agita soprattutto Fratelli d’Italia. La formazione di Giorgia Meloni, infatti, vive ormai due anime al suo interno e una delle due non riesce a mandar giù le indicazioni romane. Da Roma, infatti, è arrivata la svelta di Gaetano Galvagno per la Presidenza dell’Ars, da Roma anche le indicazioni sugli assessori designati: Elvira Amata e Giorgio Assenza per i meloniani della prima ora, Giusi Savarino e Alessandro Aricò per la corrente dei Musumeciani.
Ma se in giunta ci sarà anche un solo tecnico allora FdI vuole indicare i suoi di tecnici. Ed ecco che a Giorgio Assenza gli ‘ortodossi’ vorrebbero affiancare Francesco Scarpinato mentre gli ex Diventerà Bellissima pensano ad Elena Pagana, la moglie di Ruggero Razza, e a Marco Intravaia mentre per Aricò e Savarino ci sarebbero indicazioni per capogruppo e commissioni
Anche la Dc Nuova vuole indicare un tecnico
E nella vicenda irrompe la garbata ma chiara presa di posizione di Totò Cuffaro “Rispettiamo la posizione del Presidente Schifani e quindi la decisione di assessori che siano parlamentari e siamo partecipi del difficile compito per garantire le posizioni di tutta la coalizione. È chiaro però – dice l’ex presidente della Regione – che se si dovesse aprire a scelte di assessori esterni, anche la DC vorrà partecipare a designare il suo tecnico”.
“Anche se la cosa è ovvia, è bene dirlo” sottolinea in modo chiaro.
Il dossier si complica
Il dossier giunta si complica e adesso incrocia tutte le altre scelte che riguarderanno le presidenze delle Commissioni (oltre, ovviamente all’indicazione di vice presidente, questori e segretari dell’Ars) e soprattutto il sottogoverno che vede tante posizioni aperte
La questione dirigenti generali e spoil system
Ed è sempre la dc Nuova a sottolineare questo aspetto “Il presidente della Regione, Renato Schifani, si appresta a
nominare la sua nuova squadra di governo. Siamo certi che sceglierà il meglio anche per l’assessorato alla Sanità, e come Dc sosterremo ogni sua decisione. Definito questo assetto occorrerà, però, rivedere anche le nomine dei dirigenti generali dei vari assessorati i quali dovranno lavorare in stretta sinergia con gli assessori e non, come
spesso avvenuto in passato, su due binari paralleli” dice Carmelo Pace, neo nominato capogruppo della Dc all’Assemblea Regionale Siciliana.
“Se vogliamo far funzionare in maniera efficiente la macchina regionale occorre che l’Amministrazione si doti di un apparato burocratico snello e agevole dove ogni singolo elemento, dal dirigente al funzionario, svolga il proprio compito in sinergia con l’assessore di riferimento, in maniera tale da creare una vera squadra di lavoro che possa dare risposte immediate e univoche ai cittadini e lavorare di comune accordo, secondo le proprie competenze e ruoli, per il bene della Sicilia e dei siciliani”.
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