E sullo sfondo dell’abbandono della nave Governo regionale targata Rosario Crocetta da parte dei centristi, la querelle che di questo scontro fa parte, ovvero tra l’assessore Giovanni Pistorio ” invitato” a dimettersi con ‘l’onta’ di alcune sue intercettazioni nell’inchiesta Mare Monstrum, non troppo lusinghiere nei confronti del Governatore, si inserisce la presa di posizione del leader siciliano del Movimento 5 Stelle Giancarlo Cancelleri che suona un po’ stranamente a difesa del Governatore e dice la sua sull’abbandono dei Centristi dalla giunta regionale definendolo come un “vecchio” gioco .
“Quella di scaricare il presidente Crocetta minacciandolo di uscire dalla Giunta, è un gioco vecchio come il Tressette. Siamo alla farsa della vecchia politica anni ‘70 – ha sottolineato – . Vorrei ricordare ai centristi ed agli alfaniani che l’assessore Pistorio, si era letteralmente aggrappato alla porta per non farsi buttare fuori dalla Giunta dopo che il presidente Crocetta lo ha sgamato mentre lo sbeffeggiava al telefono nell’ambito dell’inchiesta Mare Monstrum ed ancora ad pare intessesse rapporti con Cuffaro”.
“Un minimo di onestà intellettuale – aggiunge Cancelleri – imporrebbe a D’Alia e Alfano di ammettere che Crocetta i loro uomini li aveva già messi alla porta. Adesso invece sono proprio questi esponenti di partiti dello zero virgola, ad annunciare alle loro pedine di togliere il puntello al governo regionale. Vecchia storia, smarcarsi a fine legislatura per farsi una verginità politica e cercare di ripresentarsi puliti, lindi e incolpevoli alle prossime regionali. Questa storia – conclude Cancelleri – puzza di vecchio e stantio e riporta alla mente quanto successo con Raffaele Lombardo”.
A rispondere alle dure parole di Cancelleri ci pensa Adriano Frinchi, coordinatore dei Centristi per l’Europa in Sicilia che ironizza proprio sulle parole del deputato regionale suonate anche a lui come vicine alle posizioni del Presidente della Regione.
“Comprendiamo umanamente lo sconforto del deputato regionale dei 5Stelle, Giancarlo Cancelleri, per il caso firme false e per i miseri risultati delle elezioni amministrative, ma da qui a diventare il novello portavoce di Crocetta il salto è davvero troppo ampio”.
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