Niente festa per la giunta regionale di governo. Lunga riunione informale ieri pomeriggio con appendice serale per l’esecutivo regionale. I dodici assessori hanno passato la festa a palazzo d’Orleans.
La lunga riunione tra il governatore Nello Musumeci e i suoi assessori non era stata convocata ne annunciata ma l’ha confermata lo stesso Musumeci. “Non è una riunione di giunta – ha precisato il Presidente della regione – non c’era un ordine del giorno e neppure il segretario”.
Si è tratta di un incontro per ‘fare squadra’ e mettere a punto una serie di temi in un confronto libero senza ‘verbale’. “Ogni tanto chiamo gli assessori per un ritiro, in genere lo facciamo fuori dal Palazzo questa volta ci siamo visti qui – aggiunge Musumeci – Abbiamo parlato di tanti temi: dal Pnrr alla manovra di bilancio”.
Intanto arrivano cento milioni di euro per la defiscalizzazione delle attività produttive presenti nei 159 Comuni montani della Sicilia. Il governo Musumeci ha dato il via libera al credito d’imposta per le imprese che operano nelle zone interne dell’Isola, destinando alla copertura della misura parte dei fondi della programmazione extra-regionale.
Il tema delle comunità montane, costrette a subire maggiori disagi socio-economici e un crescente spopolamento, è “ritenuto prioritario” fa sapere il governo regionale ed è fra quelli che sono stati affrontati nella riunione informale di giunta.
Confermando che nessuna risorsa finanziaria sarà sottratta ai territori della “Strategia nazionale aree interne”, le cosiddette Aree Snai, l’esecutivo siciliano ha deliberato di impiegare risorse esterne al bilancio della Regione per sostenere le aziende con una misura di facile applicazione.
Tutto nel pieno rispetto della legge-voto approvata all’unanimità dall’Assemblea regionale siciliana nella seduta del 17 dicembre 2019, ma ancora all’esame del Senato. La norma, infatti, stabilisce, che l’onere della copertura finanziaria per la defiscalizzazione nei Comuni montani della Sicilia sia a carico del “Fondo per gli interventi strutturali di politica economica dello Stato”.
Un tema è stato quello delle nomine dei dirigenti generali in scadenza o scaduti in regime di proroga e non solo degli alti burocrati della regione. Nomine che restano ancora nel congelatore ma che potrebbero vedere la luce propri nel periodo delle feste anche se Musumeci non ha alcuna fretta di fare queste scelte