Approvato lo schema di bilancio di previsione 22-24. Ad annunciarlo è il sindaco di Palermo Roberto Lagalla, a margine della riunione di Giunta tenutasi oggi a Palazzo delle Aquile. Si tratta chiaramente di un documento tecnico. Ciò perchè l’atto ha ricevuto il via libera in prossimità della scadenza dell’esercizio finanziario. Tale approvazione però permette al Comune di Palermo di sbloccare risorse importanti e di presentarsi al meglio all’appuntamento con lo Stato relativo alla rimodulazione del piano di riequilibrio. Un momento che si prospetta decisivo per le sorti delle casse dell’Amministrazione Comunale.
Approvato schema di bilancio 22-24
Accordo, quello con lo Stato, sul quale il Comune di Palermo ha già formalmente comunicato la propria volontà di procedere alla rimodulazione dei termini. Regole d’ingaggio concordate dalla precedente Amministrazione ma ritenute insufficienti da quella attuale. “Proprio l’accordo con lo Stato – scrive Lagalla in una nota – era e continua a costituire uno dei cardini intorno al quale definire ulteriormente il complesso processo di risanamento del bilancio comunale. Una bozza dell’accordo è stata trasmessa dal Comune al ministero dell’Interno, in attesa di formale condivisione e di prossima sottoscrizione”.
Un documento contabile che completa l’opera di recupero dei ritardi accumulati, riguardanti le mancate approvazioni del Bilancio di previsione del triennio 2021/2023; delle tariffe TARI 2022 e del rendiconto di gestione 2021. Rimane in ballo ancora il bilancio consolidato 2021, anche se su quest’ultimo il Comune ha annunciato il parere favorevole del Collegio dei Revisori. Fatto che segna un buon andamento in direzione dell’approvazione. Relativamente allo schema di bilancio 22-24, “il credito vantato dal Comune di Palermo per trasferimenti dovuti e non pagati ammonta ad € 310.325.543,21 (€ 58.960.233,71 relativi al 2020/2021 ed € 251.365.309,50 relativi al 2022)”.
Lagalla: “Spazzato via spettro del dissesto”
Soddisfatto del risultato raggiunto il sindaco di Palermo Roberto Lagalla. “Con l’approvazione in Giunta del Bilancio 2022/2024, questa Amministrazione ha spazzato via lo spettro del dissesto del Comune di Palermo, che aleggiava ormai da qualche anno. Si tratta per noi di un risultato importante. Tale da permettere alla città di ripartire e lo fa, aspetto per me fondamentale, evitando di mettere le mani nelle tasche dei contribuenti palermitani. Infatti, secondo quanto, invece, prevedeva il Piano di riequilibrio della precedente Amministrazione, che contava su un’addizionale Irpef di 49 milioni e 484 mila euro per il 2022 e di 50 milioni e 522 mila euro per il 2023, c’era la possibilità di prendere dalle tasche dei contribuenti palermitani circa 100 milioni di euro in più di tasse in due anni”.
Varchi: “A Roma apprezzeranno nostro operato”
Parole condivise anche dal vicesindaco con delega al Bilancio Carolina Varchi. “L’approvazione del Bilancio 22/24 è un atto tecnico che ci permette in questa prima fase della nuova Amministrazione di rimettere in moto la macchina comunale e voglio mettere in evidenza il grande sforzo che ha fatto questa amministrazione per rimettere il Comune in pari con le scritture contabili obbligatorie rispetto ai vari ritardi accumulati in passato. Con l’approvazione del Bilancio 22/24 è come se finalmente avessimo chiuso il cerchio. Siamo certi che a Roma apprezzeranno il nostro operato volto a restituire alla nostra città quella credibilità in ambito istituzionale che sembrava appannata negli ultimi anni”.
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