Ore di ansia a Palermo per la scomparsa di una ragazza di 19 anni, Giulia Duro. La giovane ha lasciato casa poco prima delle 9.30. Era già capitato qualche settimana fa, ma l’allontanamento era durato soltanto poche ore. Per questo, ieri pomeriggio, dopo le prime vane ricerche, non vedendo tornare la figlia, la madre ha presentato denuncia ai carabinieri.
L’appello dello zio
Lo zio della 19enne ha postato sul suo profilo Facebook un appello per aiutare le ricerche. “Sono passate 24 ore adesso la legge Italiana prevede che il cellulare di mia nipote da remoto possa essere scandagliato. Mi rivolgo a chi possa avere preso mia nipote. Perché Giulia da sola tutto questo non lo avrebbe minimamente pensato. Giulia è una ragazza fragile non capisce il bene dal male. E’ una bambina di 19 anni con problemi psicologici. Ha bisogno delle sue medicine. Riportatela a casa. Lasciatela vicino una caserma dei carabinieri e andatevene. Se è stata una bravata giovanile è ora di finirla”.
La ragazza indossava una maglietta bianca a maniche corte con la scritta Kappa e pantaloni di tuta neri con strisce bianche, bottoni laterali, anch’essi della Kappa, ai piedi un paio di scarpe da tennis Puma nere. Giulia duro è alta 1,66, pesa 55 chili, è abbastanza esile, carnagione chiara e capelli neri all’altezza delle spalle. Indossa sempre i suoi occhiali da vista di forma tondeggiante. Se qualcuno dovesse avere notizie della giovane può rivolgersi al 112 o contattare il 379.2215704.
La ragazza scomparsa a Giarre e poi ritrovata
Storia a lieto fine per Denise D’Arrigo. È stata ritrovata nella zona di Giarre, la ragazza 17enne, la cui scomparsa era stata denunciata il giorno precedente, dalla madre, presso la stazione carabinieri di Taormina.
Nella denuncia, il genitore aveva riferito che la figlia si era allontanata dalla sua casa di Trappitello, a piedi, insieme al suo cagnolino, senza dare più sue notizie.
Le ricerche con droni, unità cinofile e altre forze di polizia
La prefettura ha quindi immediatamente attivato il Piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse, a cui hanno partecipato i carabinieri della compagnia di Taormina e dello squadrone eliportato cacciatori “Sicilia”, specializzati nella perlustrazione nelle aree boschive e rurali, le altre forze di polizia, i vigili del fuoco con unità cinofile molecolari, droni e altre strumentazioni tecniche, nonché i volontari e le associazioni di protezione civile, anche loro con unità cinofile, i quali hanno setacciato tutta l’area di Trappitello e delle zone rurali circostanti il centro abitato, estendendosi verso i comuni adiacenti.
Nel corso delle ricerche, condotte dalle forze messe in campo e a seguito degli accertamenti investigativi svolti dai carabinieri, sotto il coordinamento della procura della repubblica di Messina, anche con l’analisi delle immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti in zona, si è riusciti a risalire al luogo ove poteva essere presente la giovane, poi ritrovata in una casa di campagna nella zona di Giarre.
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