- Eletto all’unanimità Felice Giuffrè, confermato il segretario Mario Puglisi
- La commissione è formata oltre che da Giuffè, da Enrico La Loggia, Bruno Alicata e Raffaelle Bonsignore
- Il sindaco di Catania, Salvo Pogliese “Nuovo slancio ad autonomia”
Si è ufficialmente insediata la nuova commissione paritetica per le norme di attuazione della Regione Siciliana. L’importante organismo è previsto dall’articolo 43 dello Statuto speciale ed è formato da quattro esperti.
Ai componenti – i docenti Enrico La Loggia e Felice Giuffrè – già indicati in precedenza dal governatore Nello Musumeci, si sono aggiunti gli avvocati Bruno Alicata e Raffaele Bonsignore, su designazione del ministro per gli Affari regionali Maria Stella Gelmini.
Nel corso della riunione di stamane, Giuffrè è stato eletto, all’unanimità, nuovo presidente della Paritetica. Confermato, invece, il segretario Mario Puglisi.
Pogliese, “Nuovo slancio a autonomia”
“Esprimo il più vivo compiacimento mio personale e di tutta l’Amministrazione Comunale per la nomina del prof. Felice Giuffrè, esimio giurista dell’Università di Catania e componente del collegio di Difesa del Comune di Catania, alla guida dell’importante organismo di supporto alle istituzioni parlamentari e del governo della Regione e dello Stato”. Lo afferma in una nota il sindaco di Catania Salvo Pogliese commentando la nomina del professor Felice Giuffrè a presidente della commissione paritetica Stato-Regione Siciliana per l’attuazione dello Statuto.
“Siamo certi – aggiunge Pogliese – che egli saprà interpretare questo prestigioso ruolo con una visione moderna e innovativa, indispensabile a dare nuovo slancio all’Autonomia Siciliana, recuperando le originarie ragioni solidaristiche e di sviluppo della specificità siciliana che nel 1946 ispirarono i Padri Costituenti dello Statuto nell’unica e indivisibile nazione italiana”.
Il recente incontro all’Ars
l Parlamento siciliano ha ricevuto informalmente i componenti della commissione paritetica Stato-Regione per l’approvazione delle norme di attuazione dello Statuto Speciale. È la prima volta che accade. All’incontro, oltre al presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, ha partecipato l’assessore regionale Toto Cordaro e alcuni deputati del Movimento 5 stelle e di Attiva Sicilia. Sono stati affrontati diversi argomenti tra i quali principalmente, l’attuazione delle norme statutarie che regolano i rapporti tra lo Stato e la Regione siciliana.
L’appello di Attiva Sicilia
“Siamo convinti che oggi si è consumato un passaggio fondamentale che ci porta nella direzione della piena affermazione del principio dell’Autonomia. L’audizione All’Assemblea Regionale della Commissione Paritetica ci consente di avere finalmente quella interlocuzione istituzionale indispensabile affinché la Sicilia abbia riconosciuto i suoi diritti che derivano dalla Costituzione”.
Così la vicepresidente dell’Assemblea Regionale Siciliana, Angela Foti, e il deputato Sergio Tancredi (Attiva Sicilia). I due esponenti di Attiva Sicilia, dopo aver partecipato all’audizione, hanno consegnato ad Enrico La Loggia, Bruno Alicata, Raffaele Bonsignore e Felice Giuffrè della Commissione Paritetica, un documento in cui sono espresse le criticità sinora incontrate nell’iter istituzionale che ha frenato l’applicazione totale del principio dell’Autonomia.
“La Commissione è composta da siciliani che conoscono le dinamiche politiche regionali e nazionali. Abbiamo chiesto loro un intervento urgente e risolutivo rispetto alla grave situazione economico-finanziaria in cui versa la nostra regione, per di più aggravata dalla significativa riduzione delle entrate di circa 300 milioni di euro. La crisi economica generata dalla pandemia Covid-19 ha reso più evidente ed esasperato ciò che, in generale, per le regioni del Mezzogiorno è sempre stata una storica e tragica realtà, il nodo che nessun governo ha mai affrontato con la dovuta efficacia”.
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