Saranno in piazza a partire dalle 8 del mattino e fino a quando non avranno finito la loro assemblea. i dipendenti regionali di ogni ordine e grado e di tutti gli enti della Regione aderenti a tutte le sigle sindacali si fermeranno giovedì 8 giugno per riunirsi in Assemblea.
L’Assemblea segue la scelta di indire lo stato di agitazione di tutto il personale regionale, degli Ent pubblici e Società che ne adottano i rispettivi contratti di lavoro. A seguito di questa decisione fno alla data (compresa) di espletamento della manifestazione di sit-in tutte le organizzazioni sindacali si asterranno dal presenziare a tutte le convocazioni sindacali di ogni ordine e grado, su tutto il territorio siciliano.
La manifestazione sindacale unitaria si terrà dinanzi Palazzo d’Orléans, sede del Presidente della Regione, in Piazza Indipendenza a Palermo ed è aperta a tutti i dipendenti di tutte le provincie siciliane e sono convocati tutti i lavoratori ai quali si applica il contratto dei regionali.
“Motivi della suddetta mobilitazione si possono sintetizzare, in questa sede – scrivono in un comunicato le sigle sindacali – nel mancato rinnovo dei contratti di lavoro, giuridici ed economici, del comparto e della dirigenza, scaduti da oltre 10 anni, e nel mancato riconoscimento delle professionalità del personale dipendente in stallo da oltre 26 anni e che sta causando una paralisi irreversibile della macchina amministrativa”.
Lo scontro sembra essere, almeno verbalmente, forte visto che nella convocazione inviata a tutti gli uffici c’è una neanche troppo velata minaccia di natura sindacale all’amministrazione “Si avverte che, data l’importanza delle tematiche da trattare – si legge nella lettera di convocazione dell’Assemblea – pena l’immediata denuncia ex art.28 l. 300/70 all’Autorità competente, non saranno tollerati comportamenti limitativi nei confronti di lavoratori che, liberamente, decidessero di partecipare alla manifestazione qualunque sia la mansione rivestita”.
Toni che non si sentivano da anni che misurano il livello della litigiosità. Non inserita fra gli argomenti da trattare ma comunque al centro della discussione nella più ampia materia contrattuale c’è anche la vicenda del personale che l’amministrazione vorrebbe utilizzare con mansioni superiori vista la carenza di istruttori dovuta ai prepensionamentic he stanno sguarnendo le fasce intermedie paralizzando l’amministrazione