Al primo giorno utile per presentare le candidature in vista delle prossime elezioni amministrative del 10 e 11 ottobre, il sindaco uscente di Terrasini Giosuè Maniaci ha depositato tutti gli atti ufficializzando quindi la sua corsa per riconquistare la poltrona di primo cittadino. E lo fa confermando nella sua squadra di assessori Salvatore Brunetti, in quota al Partito Democratico. Provando quindi a zittire le polemiche innescate nei giorni scorsi da una nota del circolo dei Dem terrasinesi che al contrario annunciavano di prendere le distanze dal primo cittadino uscente.
La squadra di assessori
Maniaci nel depositare gli atti ha quindi nominato la triade di assessori, come impone la norma. Oltre a Brunetti figurano Nunzio Maniaci, già consigliere e assessore a Terrasini nelle passate legislature, e un latro assessore uscente, Vincenzo Cusumano. “Con grande orgoglio e senso di responsabilità nei confronti del nostro paese – afferma Maniaci – questa mattina abbiamo depositato la nostra lista per le elezioni amministrative di Terrasini. Continueremo con quello spirito civico che ha sempre contraddistinto la nostra esperienza fin dall’inizio, e che ci ha visto prendere le nostre soddisfazioni in questi anni intensi e impegnativi”.
I nomi dei consiglieri nella lista a sostegno
La lista civica prende il nome di “Insieme si può” e vede molti nomi con un passato consolidato in politica. Tra questi spicca l’oramai grillina pentita Eva Deak, consigliera comunale uscente che ha deciso di ricandidarsi a sostegno di Maniaci dopo che 5 anni fa invece si contrappose a lui con la candidatura a sindaco. Figurano molti consiglieri e assessori uscenti che hanno sostenuto in questa legislatura Maniaci: Angelo Cinà, Arianna Fiorenza, Giuseppina Mistretta e Norino Ventimiglia.
La polemica nel Pd
Una vigilia che è stata scandita dalla lettera del circolo del Pd che ha preso le distanze dal sindaco, sostenendo di voler coltivare una candidatura che accomuni tutti coloro che sono in contrapposizione all’attuale governo cittadino. A rispondere 24 ore dopo il responsabile degli enti locali del Pd siciliano, Marco Guerriero, che non solo ha confermato il sostegno dei Dem a Maniaci ma ha anche minacciato richieste di commissariamenti per chi non si fisse allineato.
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