Alla Scalinata del Teatro Massimo, in piazza Verdi, a Palermo, alle 11:30 Nell’ambito della “Giornata della Memoria e dell’ Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, che si celebra in tutta Italia, è attesa una delegazione di circa 5000 studenti da tutta la Sicilia, aderenti alla rete delle scuole per la cultura antimafia, che leggerà i nomi delle vittime innocenti. A Bagheria, ci sarà un corteo cittadino organizzato dall’amministrazione comunale, dalla consulta degli studenti, dall’associazione lll 4eu, e dalle scuole bagheresi, che partirà dal prolungamento via Dante attraversando il centro storico e convoglierà a piazza Vittime della Mafia. Alle ore 11:00 la lettura dei nomi delle vittime innocenti.

Le parole di Schifani

“La Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie è un momento di riflessione per onorare la memoria di coloro che hanno perso la vita a causa del crimine organizzato ma è anche l’occasione per rinnovare lo sforzo collettivo a contrastare con fermezza e determinazione ogni forma di criminalità. Ogni vita spezzata, ogni innocente assassinato per mano delle mafie, ogni storia di coraggio e di sacrificio è un esempio, un orientamento e un monito”.
Lo dichiara il presidente del Consiglio nazionale di Forza Italia e governatore della Sicilia Renato Schifani.

Contrasto alla criminalità organizzata evoluto

“L’evoluzione normativa nel contrasto alla criminalità organizzata – prosegue – ha fatto molto, ma non dobbiamo mai abbassare la guardia di fronte a un nemico molto abile ad adeguarsi ai cambiamenti dell’economia e della società. La strada da seguire, dunque, è sì normativa, ma anche culturale. La promozione della legalità, della giustizia e della solidarietà deve entrare a far parte della nostra coscienza collettiva, a partire dalle giovani generazioni. Solo attraverso un impegno costante possiamo sperare di costruire un futuro migliore, libero dall’oppressione delle mafie. E in questo senso non possiamo che rinnovare la nostra gratitudine a chi, quotidianamente, lavora, a rischio della propria incolumità, per estirpare l’orribile piaga mafiosa dalla nostra società”.

Catania: “Un messaggio di speranza”

“La manifestazione di oggi – afferma Giusto Catania, dirigente scolastico dell’I.C. Giuliana Saladino, scuola capofila della Rete per la cultura antimafia nella scuola – è un grande messaggio di speranza: lo straordinario protagonismo di studentesse e studenti dimostra che esiste la possibilità concreta di costruire il futuro della nostra terra senza il potere tentacolare delle mafie. La lettura dei nomi delle vittime innocenti di mafia è stato un momento che rimarrà nella memoria collettiva della scuola siciliana e conferma l’importanza della scelta di costituire una rete di scuole per la promozione della cultura antimafia.”

“La memoria delle vittime innocenti di mafia vive attraverso di noi, nelle parole che pronunciamo e nell’impegno che rinnoviamo ogni giorno per una società più giusta e libera dalla violenza – sostiene Marco Betta, sovrintendente del Teatro Massimo di Palermo – La lettura dei loro nomi non è solo un atto di ricordo, ma un richiamo all’azione, un invito a ciascuno di noi a prendere posizione contro l’ingiustizia e a lavorare insieme per un futuro senza mafie. Oggi è stato un momento di riflessione condivisa con la consapevolezza che ogni nome letto è una storia, una vita, un sogno interrotto. Che il loro ricordo sia la luce che guida il nostro cammino verso la giustizia e la pace.”

“La lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie restituisce a pieno il senso della Giornata di memoria e impegno, nata 29 anni fa per iniziativa di Libera e ormai diventata una giornata nazionale con iniziative diffuse in tutta Italia – dichiara Eliana Messineo, Segreteria provinciale di Libera – La collaborazione con la Rete per la cultura antimafia è stata importante e ha consentito di realizzare questa partecipatissima manifestazione. La scelta di realizzare l’iniziativa nel primo giorno di Primavera, è la dimostrazione che l’impegno per contrastare le mafie nel nostro Paese è una responsabilità collettiva che va esercitata sin da giovanissimi, conoscendo le storie di chi ha lottato per garantire dei diritti o di chi li ha avuti negati a causa delle mafie”.

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