“La Sicilia è sempre più una meta che riesce a coniugare le esigenze di ogni turista, attirando ormai, persone da ogni parte del mondo, stante l’unicità dei nostri luoghi di interesse artistico-culturale e la ricchezza del nostro patrimonio.
I risultati raggiunti dal sistema aeroportuale siciliano, con la sola eccezione di Fontanarossa confermano la grande attrattività della nostra Regione, per altro facilitata dalle crisi nazionali ed internazionali che scoraggiano i turisti dal recarsi in paesi tradizionalmente concorrenti della Sicilia quali la Tunisia o la Turchia”
Lo scrive Toti Lombardo nella relazione introduttiva al suo disegno di legge depositato all’ARS per la “Istituzione della Giornata della cultura siciliana e per l’accesso gratuito degli studenti siciliani ai musei”.
Il provvedimento presentato dal parlamentare del MPA, prende spunto dai dati diffusi in queste ore circa l’aumento del numero di visitatori italiani e stranieri nei musei di tutta Italia, cui fa da contraltare la gestione dei musei regionali “che – afferma Lombardo – non brillano certo per efficienza se si pensa che in virtù di discutibilissimi provvedimenti del Governo ne è stata disposta la chiusura nei giorni festivi, nei momenti cioè in cui si registrano normalmente i maggiori afflussi.”
Lombardo con il suo provvedimento propone di istituire l’ultima domenica di ogni mese la “Giornata della cultura siciliana” durante la quale sia gratuito l’accesso ai musei regionali e di rendere sempre gratuito l’accesso ai musei per gli studenti siciliani. “Anche questi sono strumenti per il rafforzamento della cultura e dell’identità siciliana.”
“A livello nazionale – afferma il deputato del MPA – è inequivocabile come la giornata di gratuità fissata la prima domenica del mese sia divenuta uno strumento per canalizzare i flussi turistici, creando comunque un circuito anche di tipo economico indotto.
La Sicilia che vanta uno dei patrimoni storico-artistico-paesaggistici più ricchi e variegati al mondo ed una storia e tradizione culturale millenaria deve trovare gli strumenti adatti per “stare sul mercato”, differenziando la propria offerta da quella nazionale e cogliendo le opportunità che la situazione internazionale sta offrendo e mettendo a frutto il suo enorme potenziale di crescita e sviluppo.”
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