Si va verso la nomina di un Commissario governativo con poteri speciali per la viabilità siciliana. Un Commissario che dovrà occuparsi delle disastrate strade dell’isola.
Nel pomeriggio il governatore sarebbe dovuto essere a Roma “Con il ministro Toninelli stiamo concordando un nome che sia un tecnico di altro profilo per il ruolo di commissario straordinario per le strade della Sicilia. Noi penseremo a una persona lontana dai partiti, potrebbe essere per esempio il capo del provveditorato alle Opere pubbliche di Sicilia e Calabria Gianluca Ievolella” ha detto ai cronisti.
“Sul nome non ci siamo ancora confrontati con il ministro Toninelli – ha sottolineato Musumeci – è solo una mia idea, ne ho parlato con l’assessore Marco Falcone ma credo che il ministro non possa che essere favorevole perché si tratta di un alto dirigente che appartiene all’amministrazione dello Stato Il problema non è il nome ma capire se lo Stato ha una procedura celere e le risorse per rimettere in sesto le strade provinciali”.
“A Roma abbiamo mandato l’assessore alla viabilità e infrastrutture Marco Falcone che già ieri ha incontrato il ministro Toninelli. Abbiamo dato grande disponibilità. Il ministro, però, ci dica con quali strumenti pensa di sostituirsi alle Province per la viabilità provinciale, perché ci vogliono denari che noi non abbiamo e ci voglio procedure celeri. Se la procedura prevede due o tre anni per sistemare una strada, non abbiamo risolto niente. Siccome il ministro ha promesso denaro e procedure celeri noi siamo assolutamente ottimisti” ha aggiunto Musumeci.
“La viabilità provinciale è abbandonata da anni – ha detto Musumeci – da quando il centrosinistra e il Movimento 5 stelle hanno deciso che le Province dovevano andare al patibolo, ma non hanno trovato un’alternativa, per cui nessuno si occupa più di strade, perché la Regione non si occupa di strade”.
“Ricordo che la Regione si è sostituita alle ex Province povere – ha sottolineato – abbiamo già varato un piano di settanta strade per 100 milioni di euro. Stiamo lavorando ai progetti e in alcuni casi abbiamo aperto i cantieri e inoltre abbiamo un elenco di altre cento strade. Abbiamo dato incarico all’ufficio tecnico di affidare incarichi esterni per revisionare i ponti della viabilità provinciale, che hanno bisogno di interventi immediati e sapremo dalle 3 mila segnalazioni ricevute dalle Province quali sono quelle che necessitano di un intervento immediato e quelle su cui intervenire a media e lunga scadenza”.
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