La chiusura di Promod era prevista per il 31 agosto, quella della Mondadori non era stata indicata come data. Ma approfittando dell’estate entrambi ha calato giù la saracinesca. Non c’è più la Mondadori tanto amata dai ragazzini palermitani e della provincia che andavano spesso a sostare nel palazzo per i ‘firma copie’ dei loro beniamini. Non c’è più neanche il marchio di moda giovane che rappresentava una delle destinazioni dello shopping nei giorni di chiusura al traffico e nel fine settimana.
Al posto della Mondadori c’è un cartello che annuncia la prossima apertura di un punto vendita Oviesse. Mondadori quando confermò la chiusura aveva annunciato che avrebbe riaperto in una diversa location con locali più piccoli e meno cari. Se questo avverrà al momento non è dato saperlo. Certamente aprirà oviesse che impiuegherà una parte del personale ex Mondadori. A fare le spese di questa chiusura, oltre i palermitani delusi, anche tutti i lavoratori interinali che erano impiegati nel centro.
Parlando di promod, invece, sono otto i licenziamenti. Il negozio porta ancora le ionsegne ma all’opera ci sono operai che eseguono lavori di riostrutturazione. Per chi è in città e si trova a passare da quel tratto di via Ruggero Settimo a piedi, quel tratto che era fra i più vivi fino all’angolo con via Cavour, la tristezza è inevitabile.
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