Sono 27 i consiglieri comunali di Enna indagati dalla procura locale per un presunta ‘Gettonopoli’ nel capoluogo più alto d’Italia. L’inchiesta è in corso da tempo senza che agli interessati sia stata ancora notificato alcun avviso di garanzia
Se ne apprende al termine delle indagini preliminari quando il sostituto procuratore della repubblica Giovanni Romano ha chiesto e ottenuto una proroga delle indagini di altri sei mesi.
I reati contestati sarebbero abuso d’ufficio, falso in atto pubblico aggravato perché commesso da pubblico ufficiale, dalla finalità del profitto. Le indagini riguarderebbero la presenza contemporanea a più sedute delle commissioni consiliari per le quali i componenti percepivano un gettone.
Indagati sono consiglieri comunali in carica nel 2014, ma tra loro figurano anche attuali amministratori, come l’attuale sindaco Maurizio Dipietro e gli attuali assessori Giovanni Contino e Gaetana Palermo nonché dodici consiglieri comunali che sono stati anche riletti nelle amministrative del 2015 e dunque tutt’ora in carica.
Le indagini riguardano le sedute delle commissioni consiliari per le quali i componenti percepiscono un gettone di presenza.
Per il sindaco Dipietro è necessario “fare chiarezza prestissimo. Il sindaco precisa che, ad ogni modo, nella precedente legislatura lui era all’ultimo posto nella graduatoria dei compensi percepiti e ciò rende inverosimile ogni mio coinvolgimento”.
Sette, nel complesso, gli ex consiglieri che non sarebbero mai stati scalfiti dall’indagine
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