Il gup di Palermo ha condannato in abbreviato a 12 anni di carcere Elizabeth Terry, una donna nigeriana accusata di associazione a delinquere transnazionale, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, tratta di esseri umani e sfruttamento della prostituzione.
A 7 anni e sei mesi e a 10 anni e 2 mesi sono stati condannati i coimputati George Smart e George Paul. L’inchiesta è stata coordinata dal pm della Dda di Palermo Gery Ferrara.
La Terry era a capo di una organizzazione che gestiva un giro di prostituzione.
Della banda faceva parte anche un taxista palermitano, processato separatamente, accusato di accompagnare le prostitute nei luoghi in cui adescavano i clienti.
Le ragazze costrette a prostituirsi erano giovanissime nigeriane arrivate in Italia per rifarsi una vita e diventate “schiave del sesso” con un debito di almeno trentamila euro nei confronti degli sfruttatori che le costringevano a vendersi.