Un tavolo tecnico sulla gestione dei rifiuti in Sicilia verrà attivato dall’Asael, associazione che riunisce i rappresentanti degli enti locali siciliani. L’obiettivo è quello di mettere a punto un documento, frutto del lavoro di esperti e amministratori locali, da sottoporre al governo regionale per contribuire alla risoluzione del problema dei rifiuti.
Secondo l’Asael la via d’uscita non può essere rinviata ulteriormente e deve passare necessariamente dalla concertazione con gli enti locali, dal momento che le ripercussioni relative alla vivibilità ambientale ricadono essenzialmente sui Comuni.
L’associazione dice no al “pannicello caldo” rappresentato dall’allargamento delle discariche ormai sature e dall’ennesimo richiamo alla necessità di una raccolta differenziata che in Sicilia è ferma ancora al 15%. Per quanto riguarda la liquidazione dei vecchi Ato, invece, l’Asael invita la politica regionale a trovare una soluzione che non gravi sulle casse dei comuni.
“Il problema dei rifiuti va affrontato seguendo due strade parallele – afferma Matteo Cocchiara, presidente di Asael -. Va risolta l’emergenza dovuta alla saturazione delle discariche e va programmato un Piano di gestione dei rifiuti regionale che contempli la realizzazione dell’impiantistica a corredo dell’intero ciclo di raccolta, recupero e smaltimento dei rifiuti”. Secondo Cocchiara “occorre poi riprogrammare una gestione dei rifiuti di tipo territoriale, magari assegnando questo compito alle nuove Province dal momento che il sistema non può gravare sulle spalle di ogni singolo Comune”.
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